“Attivare uno sportello virtuale – spiega il consigliere di Italexit Andrea Asciuti – significa dare la possibilità al cittadino di vivere l’esperienza di sportello direttamente via web tramite il proprio computer, smartphone o tablet. Il web è uno strumento veloce per il cittadino e permette di ottenere o di consegnare documenti durante il collegamento senza il bisogno di doversi recare fisicamente presso gli uffici però – prosegue Andrea Asciuti – il livello di analfabetismo digitale è molto elevato nelle fasce d’età più avanzate, con un’evidente frattura generazionale, ma colpisce, anche e soprattutto le persone con bassa scolarizzazione, con disabilità che vivono in contesti socio-economici svantaggiati. Ritengo sia importante arginare “fattori di esclusione” come disabilità, povertà e scarsa conoscenza delle tecnologie digitali che spesso impediscono o limitano le attività più semplici e la conoscenza di informazioni che potrebbero migliorare la qualità di vita delle persone. Per le persone con scarsa conoscenza delle tecnologie digitali sarebbe più semplice ed agevole recarsi direttamente ad uno sportello fisico. Per questo – continua Andrea Asciuti che ha presentato un question time al quale ha risposto l’assessora Maria Federica Giuliani – sarebbe opportuno, per l’Amministrazione affiancare agli sportelli virtuali, in tutti i settori che intrattengono rapporti con il pubblico, anche sportelli con presenza fisica di personale che consentano agli utenti con scarsa conoscenza delle tecnologie digitali di presentare o di ottenere i documenti direttamente presso l’ ufficio, compresi i rilasci dei permessi per associazioni, partiti e comitati.
L’assessora Giuliani ha ricordato come la presidente della Commissione 8 Alessandra Innocenti abbia affrontato queste problematiche. Il tema è ampio. Dopo la pandemia il servizio on line di tutte le amministrazioni è andato incrementandosi in maniera significativa e, di pari passo, con lo sviluppo delle tecnologie. Alcuni servizi dell’amministrazione comunale, come quelli della direzione attività economica, sono on line in quanto le prescrive la legge ed il codice dell’amministrazione digitale. È obiettivo dell’amministrazione di accompagnare questo percorso così come previsto dalla legge dello Stato attraverso appositi portali. Il Comune, comunque, garantisce, l’informazione ed il supporto ai cittadini attraverso numeri telefonici, mail o appuntamenti a distanza, o in presenza, per spiegare le procedure per la presentazione delle istanze che sono previste per legge senza passaggio di carta. In altri casi il servizio on line si affianca a quello di sportello. Come ad esempio per la direzione servizi territoriali. Tutti gli sportelli anagrafici dello Stato civile e dell’ufficio elettorale sono sportelli fisici che, peraltro, sono rimasti sempre aperti anche nel periodo della pandemia. I servizi di certificazione on line si aggiungono al servizio di sportello e sono molto utilizzati ed apprezzati dai cittadini. Molto richiesto dagli utenti anziani e non autosufficienti è lo sportello anagrafico a domicilio, su appuntamento. Nella Commissione 8 si potranno affrontare ulteriori richiesti. La Regione Toscana ha stanziato 5 milioni di euro per rendere operativi i facilitatori digitali. Tramite gli enti locali, da quest’anno, si occuperanno di aiutare chi ha difficoltà in questo senso.
Sono convinto che, in Commissione, andrà affrontata la questione perché ci sono molti cittadini che si sono lamentati del fatto che chiamano al telefono ma non riescono a mettersi in contatto con l’Amministrazione. Anche per la prenotazione dei banchini utilizzati da associazioni, comitati e partiti – conclude il consigliere di Italexit Andrea Asciuti – c’è la necessità della firma digitale. Ci sono persone di una certa età che hanno difficoltà ed è corretto che poi queste questioni siano affrontate all’interno dell’ottava Commissione”. (s.spa.)