“Oggi, 9 novembre, per noi fiorentini - e per l’umanità tutta - è un giorno triste e che va ricordato, così da evitare di commettere nuovamente gli stessi errori.
Il 9 novembre del 1943, infatti, dal binario 16 della stazione centrale di Firenze, partì il primo treno con oltre 300 persone, rastrellate dalle SS e dirette al campo di sterminio di Auschwitz.
Fin da piccolo, questo atto – ricorda il presidente della Commissione controllo e consigliere del gruppo Centro Antonio Montelatici – genera in me rabbia e dolore, e mi fa domandare come sia stato possibile che noi fiorentini - che abbiamo a cuore l’accoglienza e la fratellanza - non siamo stati in grado di impedire questa barbarie”. (s.spa.)