Autismo. Nicola Armentano (Capogruppo PD): “I sogni non sono un diritto costituzionale ma dovere delle Istituzioni è cercare di realizzarli”

Maria è la mamma di Alessio che il 27 giugno si è diplomato. L'unica differenza rispetto ai suoi coetanei è che Alessio è arrivato a questo bellissimo traguardo grazie all'aiuto, nel suo percorso di studi, della mamma. Maria ha dovuto rinunciare al proprio lavoro per poter aiutare il figlio nel suo percorso di studio. Tutto questo – ha detto il capogruppo PD in Consiglio comunale Nicola Armentano nel corso di una comunicazione – non deve più accadere. Non dobbiamo più permettere ad una donna di lasciare il lavoro per far prendere la maturità al figlio autistico. Perché Alessio aveva questo sogno: voleva avere una sua attività e diventare produttore di vini. 500 euro al mese non sono sufficienti per una famiglia. Non servono ad aiutare chi vive questo disagio. Abbiamo bisogno di incentivare le risorse e, soprattutto, di accompagnare con l'aspetto formativo alcune figure che possono essere d'aiuto a tutti i ragazzi che soffrono lo stesso problema di Alessio. Incentivi per l'inserimento lavorativo e molti altri progetti che già nello scorso mandato sono stati portati avanti. Anche se i sogni non sono scritti nella nostra Costituzione è nostro dovere cercare di realizzarli. Questa storia ci insegna che tutto è realizzabile nonostante le assenze dello Stato. E non si può non ricordare, ed elogiare, il prezioso lavoro che viene svolto dal mondo dell'associazionismo che sostiene in varie forme i malati. Il mio impegno, e sono convinto anche dell'impegno di tutto il gruppo PD in Palazzo Vecchio – conclude Nicola Armentano – sarà rivolto ad evitare che tutto quanto accaduto a Maria ed Alessio non graviti più sulle famiglie ma sulla collettività, proprio in quell'ottica di solidarietà stabilito nei principi della nostra Costituzione”. (s.spa.)

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