“Abbiamo a cuore la situazione dei nostri lavoratori in appalto nelle biblioteche comunali e nell’archivio storico, una risorsa preziosa ed essenziale per mantenere gli elevati standard qualitativi dei servizi. Sono persone che lavorano da anni con noi e che sentiamo parte della nostra squadra”. Lo afferma l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi in merito alla lettera aperta dei lavoratori.
“Siamo in attesa di conoscere dal Governo i dettagli delle possibili riaperture dal 18 maggio, che dovranno comunque essere graduali e nel massimo rispetto delle prescrizioni sanitarie a tutela proprio dei lavoratori e naturalmente dei cittadini - continua Sacchi -. Non siamo però in grado al momento di fare previsioni sull’appalto, proprio a causa del periodo di incertezza globale che stiamo vivendo. Nei prossimi giorni avremo un incontro con i loro rappresentanti, i nostri dirigenti e l’assessore al personale Alessandro Martini per capire come procedere per il rinnovo. Vorrei però tranquillizzarli, per quanto possibile in questa situazione: non ci sono volontari che li stanno sostituendo, e nessuno li ha dimenticati. Le biblioteche sono un cardine culturale civico imprescindibile che vogliamo valorizzare e non penalizzare. I lavoratori sono parte di esso e il Comune non vuole rinunciarvi”. (edl)