Bilancio di previsione, Amato (AL): “Il mantra del sindaco è la tramvia, il mio è la casa, ma l'amministrazione non è in grado di rispondere all'emergenza abitativa”

“Bilancio solo elettorale per completare le tramvie e per iniziare opere stradali, finanziando con mutui, alienazioni e trasferimenti da RFI, se parte il cantiere del tunnel Tav”

Questo è l'intervento di Miriam Amato, consigliera di Alternativa Libera, sul bilancio di previsione in discussione in Consiglio Comunale

Questo bilancio di previsione è solo elettorale, per arrivare alla scadenza del mandato del sindaco nella primavera del 2019. Serve per finanziare il completamento della tramvia linea 2, con allungamento a Sesto, e della 3, e per iniziare la linea 4. E ancora serve al sindaco per chiedere un nuovo mandato elettivo per completare le altre opere stradali iniziate o previste, con altri mutui, addirittura 54,9 milioni sono previsti nel 2019, e con i trasferimenti da RFI, che potrebbero diventare circa 50 milioni
Tramvie sanguisughe e TAV benedetta, avrà detto l'amministrazione nella predisposizione del Bilancio di previsione e del relativo piano degli investimenti 2018-2020, pensando proprio a come arrivare alle prossime elezioni comunali. Dei 422,4 milioni di euro previsti come investimenti in opere per il 2018 circa 342,5 milioni vengono utilizzati per finanziare le varie tramvie, mentre per le opere stradali nel 2019 sono già previsti almeno 34,1 milioni di trasferimenti da RFI, se riparte il cantiere dell'inutile tunnel TAV a Campo di Marte.
Le tramvie 2 e 3 succhiano ancora dal bilancio comunale: 16,8 milioni di cui : 10,8 milioni in mutui e 6 milioni in alienazioni nel 2018, più altri 13,2 milioni in mutui nel 2019, mentre per il prolungamento della linea 2 dall'Aeroporto verso il Polo scientifico Sesto Fiorentino vengono stanziati 80 milioni di fondi europei, 20,2 milioni grazie all'ex Governo Renzi col Patto per Firenze e 50,9 con Project financing. Senza dimenticare la futura linea 4 Leopolda- Piagge, per la quale sono previsti 114,5 milioni dal Governo con Patto di Firenze e Sblocca Italia e 47 milioni di Project.
Nel 2018 le altre opere pubbliche verrebbero realizzate con i mutui a carico del Comune, per complessivi 34,2 milioni di euro (compreso le tramvie 2 e 3), e con i proventi dalle alienazioni mobiliari e immobiliari, per complessivi 23,9 milioni di euro (sempre compreso le tramvie 2 e 3). Ma nel 2019 le opere stradali dovrebbero essere realizzate con le risorse trasferite da RFI come compensazione della TAV, se nel frattempo parte il la costruzione del tunnel a Campo di Marte: ben 34,1 milioni di euro sono già preventivati da RFI, sui 37,2 milioni previsti complessivamente in bilancio come trasferimenti per il 2019. Entro questo mandato sarà difficile vedere realizzati gli interventi indicati per il 2019 con le risorse per la TAV: dal risanamento di Piazza San Marco alla riqualificazione di Piazza Alberti, dal Master plan delle Cascine alla risistemazione di via Guelfa e Panicale, solo per citare gli esempi più significativi, di cui però non risultano esserci ancora le progettazioni.
Intanto le liste per una casa popolare rimane lunga e senza risposta, mentre l'amministrazione continua a spendere per tenere le persone in strutture d'accoglienza, inadeguate, quando il problema è meramente economico”.

(s.spa.)

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