Bilancio, Ubaldo Bocci, Emanuele Cocollini e Antonio Montelatici (Gruppo Centro): “È un bilancio che aumenta le tasse. I numeri non mentono, errore grave. Situazione economica in città ancora difficile e lontana dalla normalità”

“Il dibattito sul bilancio – dichiara il vicepresidente del Consiglio comunale e Consigliere di Centro Emanuele Cocollini – è influenzato dal contesto esterno che stiamo vivendo in questi giorni. Ci atteniamo però agli atti della Giunta, consapevoli che questi numeri potranno essere smentiti dalla pandemia, che non è finita, e dal conflitto tra Russia ed Ucraina.
La Giunta ha annunciato che non sono state aumentante le tasse ed i tributi ma i numeri dicono esattamente il contrario. E non mentono. La spesa corrente è aumentata da 705, 7 milioni delle previsioni del 2021 a 714,4 milioni, più 9 milioni.
Da dove arrivano questi soldi? Da entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa. Da una previsione definitiva di 359 milioni del 2021 siamo arrivati ad una previsione di 385,1 milioni, si prevedono quindi più di 25 milioni di tasse nel bilancio del Comune di Firenze.
Tra le entrate di natura extra tributaria nel 2021 le previsioni definitive di entrata sono state dì 178,3 milioni. Nel 2022 si prevedono 246,3 milioni di entrate. Più 68 milioni. L’assessore Gianassi ha spiegato che non ci sono più, in questo bilancio, i trasferimenti correnti straordinari dallo Stato, ma ci sono soltanto quelli ordinari e, infatti, si è passati da una previsione di 175 milioni a 106 milioni, circa 70 milioni in meno. Sull’imposta di soggiorno, nel 2021 la previsione definitiva è di 18,3 milioni, nel 2022 invece 43,5 milioni, si prevede dunque un gettito di circa il 90% di quello previsto in una situazione di normalità. Ci pare invece che la situazione sia, purtroppo, tutt’altro che normale. Sull’Irpef da 9,2 milioni, nel 2022 si prevedono 9,3 milioni. Sulla Tari nel bilancio è presente l’aumento che l’anno scorso era stato sterilizzato. Da 97,2 milioni si prevedono entrate per 101,9 milioni, ovvero più 5 milioni. Sul canone unico patrimoniale si passa da 20,95 milioni a 40,127 milioni. Ognuno si assuma le responsabilità delle proprie affermazioni ma non risponde al vero l’affermazione che sono stati salvaguardati i servizi senza aumentare le tasse. All’interno del bilancio i numeri dicono il contrario. Era più corretto dire che, a fronte di minori trasferimenti, aumentano le tasse. È una scelta politica che va spiegata alla cittadinanza e che comunque non ci sentiamo assolutamente si condividere”.
“Nonostante i cittadini chiedano più sicurezza ed il Sindaco Nardella – dichiara il Consigliere del gruppo Centro Antonio Montelatici – abbia promesso un maggior controllo del territorio, anche con l’ausilio della Polizia Municipale, in bilancio non ve n’è traccia.
Infatti, le cifre in bilancio sono pressoché uguali a quelle degli anni precedenti e questo dimostra che alla parole, purtroppo, non seguono i fatti”.
Abbiamo lavorato per un mese – dichiara il capogruppo di Centro Ubaldo Bocci – presentando una proposta alternativa che prevedeva una forte riduzione delle tasse e dei tributi, in particolare sulla Tari, che è fra le più alte d’Italia e che compromette fortemente la competitività delle nostre imprese, un’impostazione che non è condivisa dal Pd.
Non possiamo fare altro quindi che votare contro – aggiunge il capogruppo di Centro Ubaldo Bocci – perché la situazione socio economica è ancora difficile e per trainare la ripresa è necessario diminuire le tasse, le imposte ed i tributi, esattamente il contrario di quello che è stato fatto in questo bilancio”. (s.spa.)

Scroll to top of the page