“L’amministrazione comunale ha lavorato bene nella distribuzione dei buoni spesa. Ma nell'emergenza, a cui abbiamo risposto – ha spiegato la vice presidente del Consiglio comunale Maria Federica Giuliani presentando una domanda d’attualità in Consiglio comunale, alla quale ha risposto l’assessore al welfare Andrea Vannucci – visto la proroga delle misure imposte per il contenimento del Covid19, bisogna dare risposta alle tante famiglie in difficoltà perché siamo ancora in emergenza e la sofferenza è sotto gli occhi di tutti”.
Il bilancio, come ha detto l’assessore Vannucci, è positivo ma spinge l’amministrazione a fare ulteriori considerazioni. Sono stati coinvolti tanti dipendenti e tante direzioni per venire incontro alle esigenze ed ai bisogni dei nuclei familiari di Firenze. Non solo i buoni spesa ma anche il sostegno alla filiera Fead, costituita nella nostra città da Banco alimentare e Caritas, per quanto riguarda la distribuzione dei pacchi alimentari. Importante anche l’impegno dei Quartieri, con i vari presidenti, che ci hanno assistito nella distribuzione. Molti cittadini hanno fatto richiesta dei buoni attraverso il circuito Speed e, in questo caso, la distribuzione si è conclusa. E’ in corso, e terminerà il 30 aprile, il ritiro presso la direzione servizi sociali. Sono circa 7000 le famiglie che hanno ricevuto i buoni, con una media di tre buoni a nucleo familiare quindi ha riguardato oltre 21 mila fiorentini. La distribuzione dei pacchi alimentari è andata avanti ad una media che è il doppio rispetto al consueto e la platea ha riguardato circa 3000 pacchi ritirati a settimana. Se dovesse essere rifinanziata la misura l’amministrazione è pronta a ripartire, sempre con spirito di servizio, ma è importante fare il prima possibile ad attivare gli ammortizzatori sociali.
“Questa emergenza, con 7000 domande e che ha coinvolto oltre 20 mila fiorentini dimostra che siamo ancora in emergenza. Il contributo per il cibo – ha concluso la vice presidente del Consiglio comunale Maria Federica Giuliani – è inderogabile e perché è un bene primario. L’amministrazione deve adoperarsi per ripetere questa misura in quanto il prossimo mese vedrà le persone ancora in affanno e in difficoltà. Un plauso a tutti i dipendenti del comune di Firenze, oltre cento persone, che nella settimana prima di Pasqua hanno assicurato ai fiorentini la possibilità di dare da mangiare alle proprie famiglie. Occorre continuare in questa direzione”. (s.spa.)