Cade ippocastano di 12 metri nel viale Galileo

Illeso ma sotto choch conducente di un pick up in transito

Un ippocastano è caduto nel primo pomeriggio di oggi nel viale Galileo. Un pick up in transito è stato colpito sul retro e il conducente, illeso, è comunque finito all'ospedale di Careggi sotto choc. L'albero caduto, alto una dozzina di metri, ha invaso interamente la carreggiata.
Sul posto le pattuglie della polizia municipale, i vigili del fuoco ed i tecnici dell'assessorato all'ambiente che hanno coordinato il lavoro dei boscaioli del Comune. La circolazione, interrotta intorno alle 14.45, è stata riaperta alle 16 terminate le operazioni di rimozione dell'albero.
L'ippocastano era contrassegnato con la lettera C delle cosiddette 'classi di propensione al cedimento': controllato nel 2017 doveva essere sostituito insieme ad altre 24 piante della stessa specie e del medesimo filare nell'ambito di un più ampio piano. Il progetto di sostituzione complessivo, che riguarda 134 alberi e la messa a dimora di 216 piante, prevede un investimento di 350mila euro ma il Comune è in attesa dell'autorizzazione della commissione paesaggistica.
Secondo i primi accertamenti la pianta potrebbe aver ceduto per il forte vento: oggi era allerta meteo arancione. La raffica più forte intorno alle 13.15 quando la stazione del Consorzio Lamma Cnr-Ibimet ha registrato una velocità 64,4 chilometri all’ora.
«Questo evento – ha sottolineato l'assessore all'ambiente Alessia Bettini – conferma che il mutamento radicale delle condizioni meteorologiche di questi ultimi anni aggrava il rischio di caduta di alberi e che il piano del Comune di sostituzione delle piante della città, soprattutto lungo le arterie stradali e nelle aree verdi pubbliche, deve andare avanti senza alcuna esitazione». 
«Anche le misure di cautela di chiusura dei giardini a causa del forte vento, prese oggi per tutta la giornata, si sono rivelate corrette – ha aggiunto – Firenze sta realizzando il più ambizioso e impegnativo piano di sostituzione e messa a dimora di piante degli ultimi 30 anni. Anche per questo si confermano i prossimi tagli e messe a a dimora degli alberi su lungarno Aldo Moro».
«La sicurezza viene prima di ogni cosa – ha concluso l'assessore Bettini – e nessuno può permettersi assolutamente di mettere a rischio la vita delle persone, né alimentare polemiche pretestuose per impedire o rallentare l’azione degli uffici dell’ambiente nell’opera di riqualificazione del patrimonio arboreo della nostra città. Non ci si ferma di fronte a niente quando in gioco c’è l’incolumità dei nostri cittadini e la tutela dell’ambiente». (fn)

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