I consiglieri azzurri: "Poi ci spieghi come può un tombino sprofondare in via Valfonda e perché la busvia in piazza Vittorio Veneto approvata in consiglio comunale ancora non si vede"
"E' curioso come, ogni volta che solleviamo i problemi causati dai cantieri della tramvia al traffico, l'assessore Giorgetti, come un disco rotto, non sappia che dire che non siamo competenti e facciamo solo proposte irrealizzabili. Noi, è vero, non abbiamo uno staff di tecnici che lavora per noi ma idee ne abbiamo, e forse non siamo proprio così sprovveduti come l'assessore sembra credere. E allora, visto che ci sfida a trovare soluzioni, gliene proponiamo altre due, come misure emergenziali in questi mesi di cantieri: riaprire al traffico per i residenti dei settori A e B piazza San Lorenzo, offrendo così una 'via di fuga' dalla trappola che è diventata via Nazionale, intasata da tutti i bus urbani ed extraurbani, e con la riapertura di via de'Bardi, riaprire provvisoriamente al traffico anche piazza Pitti per i cittadini del settore O (Oltrarno). Che cosa ci risponde, assessore? Ipotesi irrealizzabili anche queste?". Queste le dichiarazioni del capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai insieme ai consiglieri Mario Tenerani, Mario Razzanelli e Luca Tani.
"In piazza San Lorenzo sono stati tolti i banchi per fare cosa? Nulla, se si eccettua la posa dei dissuasori anti terrorismo. Perché allora non aprire al traffico, fino a cantieri ultimati, la piazza stabilendo un percorso alternativo per raggiungere la stazione attraverso piazza Madonna degli Aldobrandini-via del Giglio-via de'Banchi-piazza Santa Maria Novella, riaprendo un pezzo di piazza e cambiando il senso di via del Giglio e via de'Banchi? Oppure sta scritto da qualche parte che da via Nazionale non debba esserci possibilità di scampo, come fosse una maledizione biblica? - aggiungono i consiglieri azzurri –. Per quanto riguarda l'Oltrarno, ostinarsi a tenere chiusa piazza Pitti, ora che riapre via de'Bardi, obbligando i residenti a code chilometriche sui viali, ci pare un accanimento inutile. La piazza tornerà pedonale quando la viabilità cittadina tornerà nella norma, ma oggi riapriamola. Anche questa ci sembra una proposta più che sensata".
"In consiglio comunale domanderemo all'assessore Giorgetti come sia possibile che su una strada sede di un lungo cantiere, come via Valfonda, un tombino possa sprofondare come per magia. Ci pare un fatto gravissimo di cui l'amministrazione debba rispondere. Ed infine, sempre al capitolo 'proposte irrealizzabili': che fine ha fatto la busvia in piazza Vittorio Veneto, per alleggerire almeno in parte per il trasporto pubblico il girone infernale della rotonda di piazza Gaddi? Il consiglio comunale l'ha approvata anche con i voti del PD. Forse si sono lasciati contagiare anche loro dalle visioni irrealizzabili di Forza Italia, o c'è altro che non sappiamo?" concludono Cellai, Tenerani, Razzanelli e Tani. (fdr)