Torselli e Draghi: “Addio del principale operatore è fallimento delle politiche sul traffico”
“L’addio del principale operatore di Car Sharing presente fino ad oggi in città è un chiaro segno di come le politiche sulla viabilità cittadina della giunta Nardella siano un completo fallimento. Una bocciatura senza appello per chi, per anni, ha parlato a sproposito di ‘Smart City’ e di ‘Mobilità Alternativa’ limitandosi soltanto a rovinare la viabilità a Firenze”. Così Francesco Torselli, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia ed Alessandro Draghi, capogruppo a Palazzo Vecchio del movimento di Giorgia Meloni.
“Ma la cosa che ci rende ancora più basiti - proseguono i due esponenti di Fratelli d’Italia - sono le parole di stupore con cui l’assessore Giorgetti ha accolto la notizia dell’addio del vettore delle note automobili bianche e celesti a partire dal prossimo 29 febbraio. Di cosa si stupisce Giorgetti? I motivi dell’addio sono chiarissimi: i fiorentini non usano il servizio e quindi per la compagnia, che non è una onlus al servizio del Pd, non è conveniente continuare a lavorare a Firenze. E chissà mai perché i fiorentini non utilizzano il servizio... Sarà mica perché in questa città, proprio grazie alle folli scelte di Giorgetti e di Nardella, spostarsi in auto è diventata un’impresa napoleonica? Noleggiare un Car Sharing anche per fare pochi chilometri, a Firenze, assume costi esosi a causa del tempo perso incolonnati nel traffico o solo per cercare un parcheggio. Ecco perché a Firenze, le persone non usano il servizio, caro assessore Giorgetti!”.
“Siamo ovviamente dispiaciuti - concludono Torselli e Draghi - della scelta della compagnia, anche se ne comprendiamo le ragioni. Dal 1 marzo Firenze sarà una città un pochino meno ‘Smart’, capace di offrire un servizio in meno a quei cittadini a cui si continua a chiedere di lasciare a casa le automobili. L’ennesimo passo indietro della nostra città, causato da un sindaco e da una giunta sempre meno all’altezza di Firenze”. (fdr)