Il consigliere per la valorizzazione della fiorentinità è intervenuto nel corso del dibattito, in Consiglio comunale, sull’istituzione della card di accesso ai musei per gli studenti universitari. Una delibera molto importante per Firenze, come ha sottolineato il consigliere, perché quando si parla di fiorentinità si parla proprio di questo, ovvero dell’opportunità di regalare e dar modo a tutti di usufruire del patrimonio bellissimo che la città offre. Nel patrimonio culturale sono compresi tutti i musei e la vita della città. Chi vive la città è un fiorentino. I fiorentini non sono solo quelli che sul codice fiscale hanno la sigla D612 ma tutti coloro che vivono la città come gli studenti e coloro che vivono in città per periodi prolungati. Il consigliere delegato alla fiorentinità ha sottolineato, inoltre, che sono cittadini di Firenze tutti coloro che la rispettano, la conoscono e cercano, in qualche maniera, di approfondire il valore della città. Una delibera che permette di vivere la città come dei veri fiorentini e forse, proprio i fiorentini dovrebbero impegnarsi di più per scoprire ed andare a cercare il patrimonio culturale. Gli studenti, di ogni nazionalità, usufruiranno di uno strumento importante che amplia le opportunità offerte dalla card del fiorentino. È un modo per tramandare la nostra cultura e la nostra tradizione. (s.spa.)