Draghi, Bussolin, De Blasi, Masi e Bocci: "Con 100 deleghe firmate dai commercianti non è possibile non avere nessuna rappresentanza"
Avere voce in capitolo nella commissione dei "saggi" per il commercio su area pubblica: è quanto chiede il sindacato Ana-Ugl, che rappresenta ben 100 attività a Firenze ma che ciononostante non è stato incluso nella commissione.
Stamattina a Palazzo Vecchio ne hanno parlato il presidente di Ana-Ugl Vittorio Pasqua e la vice presidente Teresa Mainolfi insieme ad Alessandro Draghi (FdI), promotore di un'interrogazione, Federico Bussolin (Lega), Roberto De Blasi e Lorenzo Masi (M5S) ed Ubaldo Bocci (Gruppo Misto).
"Con la nostra interrogazione chiediamo come sia possibile che un sindacato così rappresentativo nella nostra città sia stato escluso dalla commissione, e perché i rappresentanti della categoria del commercio da inserire nella commissione siano stati scelti secondo un decreto del presidente della Regione Toscana" spiega Draghi.
"Sul commercio ambulante la nostra battaglia è cominciata con il voto in consiglio comunale sul nuovo regolamento il dicembre scorso. Abbiamo presentato emendamenti e avanzato proposte, ma ci siamo scontrati con il muro della maggioranza. Oggi la presenza massiccia delle opposizioni sia un segnale chiaro alla giunta: vogliamo incidere sulla vita del commercio nella nostra città portando nel palazzo la voce dei lavoratori" ha dichiarato de Blasi.
"Un sindacato che rappresenta con almeno 100 deleghe i commercianti, deve essere al tavolo dello sviluppo economico della città per contribuire alla ripartenza di Firenze" ha notato Masi.
"Chiederemo che il sindacato venga sentito al più presto in commissione sviluppo economico" ha infine annunciato Bocci. (fdr)
Di seguito l'interrogazione firmata da Alessandro Draghi e Jacopo Cellai (FdI), Ubaldo Bocci (Misto), Federico Bussolin ed Emanuele Cocollini (Lega), Roberto De Blasi e Lorenzo Masi (M5S)
INTERROGAZIONE
Proponenti: Alessandro Draghi, Jacopo Cellai, Ubaldo Bocci, Federico Bussolin, Emanuele Cocollini, Roberto De Blasi, Lorenzo Masi
Gruppi consiliari: Fdi, Lega, Misto, M5S
Oggetto: nomina rappresentanti nella commissione per il “banco fiorentino”
I sottoscritti Consiglieri Comunali,
VISTO il Regolamento per l’esercizio del commercio sulle aree pubbliche approvato con delibera n. 55 del 29/12/2020;
DATO che l'articolo 21 del regolamento prevede che: “Con delibera della Giunta, da adottare entro sei mesi dall’approvazione del presente Regolamento, è istituita una Commissione alla quale partecipano associazioni di categoria ed enti interessati ed esperti del settore, con il compito di sottoporre all’approvazione della Giunta Comunale : - i criteri ed i requisiti di appartenenza alla filiera di cui ai commi 2 e 3; - i criteri e le altre modalità di valutazione dei progetti di cui al comma 4; - il modello del banco architettonico comprese le caratteristiche del telone di copertura, di cui all’articolo 22, secondo canoni estetici di particolare pregio e bellezza ed al contempo funzionali per l’esercizio dell’attività”;
RICHIAMATA la deliberazione n° 176 del 2021 avente come Oggetto “Indirizzi alla nomina della commissione di cui all’articolo 21 del Regolamento per l’esercizio del commercio sulle aree pubbliche;
PRESO ATTO che al primo punto del dispositivo in cui è stabilito che i membri della commissione siano: Quattro rappresentanti della categoria del commercio come individuati dal Decreto del Presidente della Giunta Regionale n° 75 del 24 Maggio 2019;
TENUTO CONTO che il suddetto decreto è stata emanato per l'Assegnazione dei seggi alle organizzazioni imprenditoriali e sindacali ed alle associazioni di consumatori durante il Rinnovo del consiglio della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Firenze
INTERROGANO IL SINDACO PER SAPERE
il motivo per cui i rappresentanti della categoria del commercio da inserire nella commissione sono stati scelti secondo un decreto del presidente della Regione Toscana.
Alessandro Draghi Jacopo Cellai Ubaldo Bocci Federico Bussolin Emanuele Cocollini Roberto De Blasi Lorenzo Masi
Firenze, 31 maggio 2021