Il capogruppo Pd a Palazzo Vecchio replica a Razzanelli: “Non solo soglie: già al lavoro su una revisione organica dello Statuto”
“Favorire la partecipazione dei cittadini è sicuramente una nostra priorità, non solo del presidente Razzanelli. Per questo relativamente alle consultazioni popolari stiamo predisponendo una modifica dello Statuto che recepisca l’esigenza di un sempre maggiore coinvolgimento della cittadinanza. Un obiettivo che si raggiunge non solamente lavorando sulle soglie, come propone Razzanelli, ma affrontando la questione a tutto tondo, con una revisione organica del regolamento e non con cambiamenti ‘una tantum’ che impongono poi agli uffici di tornare sulla questione tutte le volte che se ne presenta l’occasione. Puntiamo a allargare la base elettorale permettendo la partecipazione dei sedicenni. Un modo anche per far sentire i giovani parte attiva nelle scelte che riguardano la loro città, in un momento in cui spesso si registra disaffezione e poco interesse da parte loro nei confronti della vita pubblica. Vogliamo inoltre introdurre anche nuovi strumenti per le consultazioni che permettano ai cittadini di esprimere le loro scelte senza doversi per forza recarsi obbligatoriamente ai seggi, attraverso le opportunità offerte dalle nuove tecnologie. Tutto questo però con un paletto per noi dirimente, già presente nello Statuto: questo tipo di consultazioni riguarda materie di competenza dei Quartieri, questioni di interesse circoscrizionale. Un aspetto che deve essere mantenuto perché questo strumento sia effettivamente cogente e utile grazie al coinvolgimento dei cittadini che vivono i loro quartieri e ne conoscono le esigenze. Stiamo elaborando, insomma, una serie di migliorie per venire incontro alle esigenze dell’amministrazione, di questa e di quelle future, un progetto preciso e circostanziato per favorire la partecipazione”.
Così Nicola Armentano, capogruppo Pd, in merito al tema delle consultazioni popolari, e replicando a quanto dichiarato alla stampa da Mario Razzanelli, consigliere comunale di Forza Italia e presidente commissione Affari istituzionali. (sa. ca.)