“Ancora oggi nessuno è in grado di dire come evolverà l'emergenza sanitaria generata dall'epidemia Covid-19 né quanto profondo sarà il danno all’economia e con che velocità ne usciremo.
Una cosa è certa però: l’effetto sanitario ed economico – sottolinea il presidente della Commissione Sviluppo economico Enrico Conti – è già oggi a scala globale e l’impatto certamente rilevante.
La classe dirigente di questo paese, dalla politica ai mezzi di informazione, ha innanzitutto il dovere di non speculare enfatizzando, né nascondere i rischi e le difficoltà.
Oggi c’è da lavorare tutti insieme e senza polemica abbassando i toni. Dobbiamo mettere in campo a livello nazionale e locale una serie di misure per alleviare la sofferenza dei settori economici più esposti, dal turismo e commercio, alla logistica al sistema della manifattura nel suo complesso, distinguendo bene l’emergenza dalla gestione degli effetti di medio periodo.
È quanto ha fatto e sta facendo il governo, che sta destinando circa 4.5 miliardi per le prime misure, ed è ciò che sta facendo l’amministrazione Nardella, che come prima misura emergenziale ha rinviato il pagamento di marzo della COSAP per gli esercenti. Ma ovviamente non basteranno né le misure sui tributi locali, né le misure nazionali.
Un compito cruciale lo ha e lo avrà l’Europa. Che oggi ha il dovere e l’occasione di manifestare chiaramente la sua funzione di “Casa comune” che protegge i propri cittadini dagli effetti di shock esogeni imprevedibili e gravi come questo.
Dalle misure che verranno prese – conclude il presidente della Commissione Sviluppo economico Enrico Conti – dipenderà la capacità di recupero dell’economia italiana ma anche il futuro politico delle nostre istituzioni europee”. (s.spa.)