“A Firenze, nei tre anni precedenti al 2020, ci sono stati meno decessi rispetto all'anno in corso, segnato dalla comparsa del Covid. Lungi da noi qualunque intento di negare la pandemia, ma crediamo che le istituzioni e le autorità preposte dovrebbero spiegare questi dati, e che comunque i numeri fornitici dall'Ufficio Anagrafe del Comune di Firenze debbano essere tema di libera discussione, visto che si sta dibattendo sulla possibilità di chiudere nuovamente il Paese e la nostra città, con ricadute drammatiche sull'economia e sul fronte occupazionale”. Lo ha affermato oggi in conferenza stampa il consigliere comunale di Forza Italia, Mario Razzanelli.
“Se prendiamo in esame il periodo dicembre 2017-febbraio 2018 – ha spiegato Razzanelli – scopriamo che ci sono stati 1.522 morti a Firenze; dal dicembre 2018 al febbraio 2019 i decessi sono stati 1.555, mentre dal dicembre 2019 al febbraio 2020 sono state 1.368 le persone a perdere la vita nella nostra città. Si tratta dunque di 154 morti in meno rispetto all'anno precedente e 187 decessi in meno rispetto allo scorso anno, considerando i tre mesi presi in esame. Prendendo in esame due lassi di tempo più ampi, emerge che dal dicembre 2017 al settembre 2018 sono state 3068 le persone decedute a Firenze; 3090 i decessi dal dicembre 2018 al settembre 2019 e 3182 i morti nel periodo dicembre 2019-settembre 2020. Questo per dire che i dati del 2020 sono in linea, anzi inferiori ai dati degli anni precedenti, e per sottolineare che forse non era il caso di prendere misure così drastiche che stanno portando alla rovina di migliaia di attività economiche: pensiamo alla chiusura di ristoranti e locali alle 18:00, un divieto che trovo assurdo. Il Governo Conte sta compiendo gravi errori di valutazione, e purtroppo i danni alla nostra economia saranno irreparabili”.
“Siamo di fronte ad un’emergenza sanitaria di proporzioni drammatiche, ed è sempre importante ricordare che tutte le misure di prevenzione vadano rispettate scrupolosamente – ha spiegato durante la conferenza stampa il vicepresidente del Consiglio comunale di Firenze Emanuele Cocollini (Lega) –. Siamo in un momento particolare, alla vigilia di nuove misure restrittive, con gli accessi massicci ai pronto soccorso che stanno mettendo in difficoltà i nostri ospedali. Nel dibattito sulle misure da prendere, vanno analizzati tutti i dati. In questo momento di particolare sofferenza per i cittadini, già provati dal primo lockdown e dalla crisi socio economica, abbiamo il dovere della massima trasparenza introducendo anche questi elementi nella discussione generale, in modo da poter ripristinare un clima di fiducia nei confronti delle istituzioni”. (s.spa.)