La comunicazione della capogruppo lista Nardella a Palazzo Vecchio
“La giornata mondiale contro l’omofobia e la transfobia cade nella giornata del 17 maggio non a caso. È stata istituita ufficialmente dall’Unione europea in questa data nel 2007 in seguito a alcune dichiarazioni di autorità polacche contro la comunità LGBT. Ricordare tutto ciò, in una sede istituzionale a maggior ragione, ci deve servire a sensibilizzare le coscienze, a essere consapevoli e contemporaneamente a saper guardare al futuro con occhi diversi. Come ha detto giustamente il presidente Mattarella ‘operare per una società libera e matura, basata sul rispetto dei diritti e sulla valorizzazione delle persone, significa non permettere che la propria identità o l’orientamento sessuale siano motivo di aggressione, stigmatizzazione, trattamenti pregiudizievoli, derisioni nonché di discriminazioni nel lavoro e nella vita sociale’. Una società libera, è quella che vogliamo. Perché come dice la Dichiarazione universale dei diritti umani, 'tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti' e questo è quanto la comunità LGBT chiede ogni anno, non diritti ulteriori, ma la libertà di essere loro stessi, i diritti che a loro spettano. È bene ribadirlo perché purtroppo al giorno d’oggi non mancano discriminazioni e radicati pregiudizi in materia di orientamento sessuale e identità di genere. Ma è compito in primo luogo delle istituzioni abbattere ogni forma di discriminazione e fare in modo che i diritti di tutti siano tutelati”.
Così Mimma Dardano, capogruppo lista Nardella a Palazzo Vecchio, intervenuta nella seduta consiliare odierna con la comunicazione “17 maggio giornata mondiale contro l’omofobia”.
(sa. ca.)