“Escluso dalla Regione un ricorso alla Corte Costituzionale contro il Decreto Salva Casa”
Queste le parole della capogruppo di Firenze Democratica, Cecilia Del Re, dopo l’audizione odierna nelle commissioni consiliari 3 e 6 dell’assessore regionale al commercio e al turismo:
“Durante la commissione odierna, l’assessore Marras ha confermato ciò che eccepimmo lo scorso luglio, pochi giorni dopo l’approvazione del Salva Casa in Senato, quando in consiglio comunale arrivò nuovamente l’adozione della variante sugli affitti brevi.
L’assessore regionale al commercio e al turismo ha infatti affermato che: “Abbiamo escluso in partenza di affrontare il tema [delle locazioni turistiche] dal punto di vista urbanistico. C’abbiamo provato, ma il Decreto Salva Casa spazza via ogni iniziativa di carattere urbanistico, e il Salva Casa, che come Regione siamo tenuti ad osservare, ci può offrire anche tanti spaccati di non condivisione, ma non ci offre rilievi rispetto ad un conflitto di attribuzione Stato - Regioni, e quindi non lo impugneremo dinanzi alla Corte Costituzionale, ma ci adegueremo”.
Queste affermazioni sconfessano dunque quanto detto da Palazzo Vecchio all’indomani dell’approvazione della nuova legge regionale sul turismo, ovvero che questa avrebbe dato copertura alla variante comunale, anche perché la strada utilizzata dalla Regione per la loro disciplina è quella delle autorizzazioni in apposito registro, previa redazione di un regolamento da parte del comune.
Della variante urbanistica del comune, peraltro, se ne sono perse le tracce: sono, infatti, trascorsi quasi 8 mesi dall’adozione della variante, ma ancora non è tornata in consiglio per l’approvazione.
Chiederemo su questo tema lumi in consiglio con un question time lunedì prossimo, così come chiederemo quale sarà il comportamento del comune di Firenze rispetto alle attività ricettive extra-alberghiere (ovvero imprese) esistenti a seguito delle novità riportate dalla legge regionale sul turismo.
Ribadiamo che il G7 sul turismo a Firenze è stata un’occasione persa per inchiodare il Governo sulla necessità di una legge nazionale che governi la materia delle locazioni brevi; si è preferito invece parlare di key box, con gli affitti turistici che stanno continuando ad aumentare a Firenze, città che raggiunge la vetta del più alto numero di registrazioni sul portale e il costo degli affitti più alto d’Italia. Questi sono gli effetti di quella variante urbanistica che ha rafforzato la rendita legata al mattone.
Se davvero si volesse mettere un freno all’aumento di case destinate ai turisti, la strada l’avevamo indicata col nostro emendamento di novembre scorso per quanto concerne le locazioni turistiche svolte in forma imprenditoriale, che sono la parte maggiore di questo mondo.
Infine, per quanto concerne il Salva Casa, ci dispiace la mancata impugnativa da parte della Regione, o anche solo una più forte presa di posizione politica. Siamo stati anni a raccontare gli effetti nefasti della normativa sulle liberalizzazioni del commercio, e ora lo stesso scenario nefasto lo prevediamo con l’attuazione della disciplina del Salva Casa, che in sostanza liberalizza i cambi d’uso.
Ciò avverrà nel silenzio generale, fino a quando non inizieremo a toccarne gli effetti anche sul nostro territorio”. (s.spa.)