“Il Centrodestra durante la celebrazione sulla Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne ha presentato un ordine del giorno per condannare le parole del Senatore Nicola Morra e chiederne le dimissioni da Presidente della Commissione Antimafia.
“Ieri abbiamo ritenuto doveroso – scrivono in una nota i consiglieri del Controdestra Emanuele Cocollini, Jacopo Cellai, Federico Bussolin, Alessandro Draghi, Ubaldo Bocci, Antonio Montelatici, Luca Tani, Michela Monaco, Andrea Asciuti e Mario Razzanelli – presentare un atto per condannare le vergognose dichiarazioni del Senatore Morra su Jole Santelli che nei giorni scorsi aveva detto che “umanamente ho sempre rispettato la defunta Santelli, politicamente c’era un abisso. Se però ai calabresi questo è piaciuto, è la democrazia, ognuno dev’essere responsabile delle proprie scelte: hai sbagliato, nessuno ti deve aiutare, perché sei grande e grosso” impegnando il Consiglio comunale a chiederne le dimissioni da Presidente della Commissione Antimafia”.
“Morra nei giorni successivi ha anche avuto l’ardire di ribadire il suo pensiero aggiungendo che “se queste mie parole servono per “riverginare” l’imene di chi si è trastullato nel tempo, quello non è un problema mio”.
“Per questo ci sembrava opportuno condannare delle parole indegne perché Nicola Morra non ha offeso soltanto la memoria di Jole Santelli, insultandola in quanto donna, in quanto donna malata di tumore, in quanto donna eletta da suoi concittadini, ma tutte le donne vittima di un femminicidio etico e culturale, prima ancora che fisico”.
“Era altresì importante ribadire – conclude la nota – che il comportamento di Jole Santelli ha rappresentato un esempio di forza, dignità e la speranza di non dover rinunciare ai propri sogni per tutte le donne che combattono e convivono contro un male tremendo che debilita il fisico ed anche l’animo”. (s.spa.)