L'atto proposto dalla capogruppo Mimma Dardano. "Una soluzione sperimentata già in Emilia Romagna"
Attivarsi con Regione e Autolinee Toscane per adottare un sistema che consenta l’indicazione del proprio nome di elezione e non di quello anagrafico sui titoli di trasporto nel caso di persone transgender e formare adeguatamente il personale, sia quello che opera agli sportelli delle biglietterie che al servizio di costumer care, nonché quello che si occupa della controlleria, per trattare con sensibilità questo tipo di situazioni. Lo chiede una mozione proposta dai consiglieri lista Nardella e approvata in Consiglio comunale, proponente la capogruppo Mimma Dardano, sottoscritta anche dai consiglieri Angelo D'Ambrisi e Luca Santarelli, e dai consiglieri Pd Donata Bianchi, Laura Sparavigna, Mirco Rufilli.
"Al centro di questo atto sono i diritti delle persone transgender. - ha spiegato la capogruppo lista Nardella Mimma Dardano - Molte di loro subiscono nella propria quotidianità diverse forme di discriminazione, anche sui mezzi di trasporto e con questa mozione vogliamo quindi lavorare ancor di più su una maggiore inclsuione. Su questo aspetto è già intervenuta la società di trasporto publlico della regione Emilia- Romagna che ha promosso una sperimentazione per cui è possibile per le persone transgender indicare sull’abbonamento il proprio nome di elezione e non il nome anagrafico, dopo la sollecitazione di un'associazione attiva sui diritti transgender. L'azienda ha stipulato una specifica convenzione con questa associazione che ha permesso l'utilizzo di un qr code identificativo, proprio al fine di permettere il riconoscimento della persona nell'ambito del controllo sugli abbonamenti. Una procedura che quindi può essere adottata e replicata per ottenere un risultato importante, un passo avanti per i diritti delle persone trans, un'opportunità per chi sta facendo un percorso di transizione che, evitando l'esibizione del documento d'identità, non rischia di incappare in situazioni che rischiano di diventare discriminatorie. Chiediamo anche che si lavori su una formazione adeguata del personale proprio per evitare ogni forma di violenza e discriminazione. Come Comune pur senza competenza diretta su queste tematiche possiamo comunque portare avanti delle istanze per raggiungere obiettivi attesi e importanti sul fronte dei diritti” ha spiegato Mimma Dardano, capogruppo lista Nardella e proponente dell’atto.
“Con la mozione si invita il Sindaco a farsi da portavoce con la società dei trasporti Fiorentini, Autolinee Toscane, e con la Regione Toscana per proporre abbonamenti con l’indicazione del proprio nome di elezione e non di quello anagrafico e formare adeguatamente il personale che opera agli sportelli delle biglietterie e al servizio di costumer care, affinché si acquisisca la capacità di trattare con sensibilità e rispetto tali situazioni” ha aggiunto il consigliere Santarelli.
(sa. ca.)