Comunicazione del presidente della Commissione cultura e sport Fabio Giorgetti
“Abbiamo appreso dagli organi di stampa che a Firenze una discoteca di via Pratese, da domenica 6 ottobre, ha promosso una serie di pomeriggi di balli ed intrattenimenti riservati ai teen ager dai 13 ai 17 anni.
Incentivare un’alternativa al cosiddetto ‘divertimento facile’ derivante dall’abuso dell’alcol costruisce un principio importante per il concetto imprenditoriale di discoteca di oggi, ovvero un luogo pomeridiano di comunità, di incontro di giovani, dedicato al ballo ed all’interazione fra ragazzi. Il messaggio è importante: “No alcol” e No smartphone”.
Il primo rappresenta una vera e propria piaga sociale. Dalla relazione al parlamento sugli interventi realizzati nel 2018 in materia di alcol e problemi correlati, si estrapola che in Italia abbiamo 8,6 milioni di consumatori a rischio, 68.000 persone alcol dipendenti prese in carico dai servizi alcologici, 4575 incidenti stradali. Tra i consumatori più a rischio la fascia d’età dei ‘giovani anziani’ (65-75 anni) e dei 16-17 anni, prevalentemente a causa di una carente conoscenza o consapevolezza dei rischi che l’alcol causa alla salute circa 700.000 minorenni e 2,7 milioni di ultra 65 sono consumatori a rischio che dovrebbero essere informate sul loro consumo non conforme alla raccomandazione di sanità pubblica.
Il secondo messaggio “No smartphone” è un tentativo, non facile, di recupero di quell’educazione ormai fuori tempo e fuori moda che va ad incidere in questa abitudine/dipendenza da cellulari che tutti noi abbiamo, in questo processo di trasformazione e ai aumento di velocità della mostra società civile in cui dobbiamo mostrare sempre quello che facciamo, in cui comunichiamo costantemente con tutti, in cui i collegamenti da mantenere recitano un ruolo fondamentale.
Quello che si e’ posta la gestione della discoteca è un obiettivo non solo condivisibile ma mi auspico che altri possano seguire il suo esempio.
Concludo parlando del ruolo delle discoteche e dei locali di intrattenimento in genere, sempre così bistrattati e forieri sempre di abitudini sbagliate, io vorrei una città in cui nel rispetto del sonno di tutti, della civile convivenza siamo in grado di offrire, in una città internazionale per tante cose, una visione di “movida nuova” compatibile con il tessuto cittadino, che crea ricchezza nel rispetto dei cittadini e di Firenze, cominciamo quindi a parlare con queste attività , delineare le linee guida nelle quali si possono e si devono muovere, ad utilizzare la loro apertura per diminuire l’inquinamento acustico delle strade ed a mettere a disposizione servizi complementari che permettano ai nostri giovani, italiani e stranieri, di ballare, divertirsi, comprendere quali sono i rischi di alcol e droghe e tornare a casa in sicurezza, da noi”.
Questa la comunicazione del presidente della Commissione cultura e sport Fabio Giorgetti in Consiglio comunale. (s.spa.)