Queste le dichiarazioni del presidente della Commissione politiche sociali e della salute, sanità e servizi sociali Edoardo Amato
Alcuni giorni fa è nata la Solliccianese, squadra delle persone detenute della struttura carceraria di Sollicciano. Fino a oggi, le attività sportive della squadra all’interno di Sollicciano erano organizzate in modo occasionale, con partite giocate contro diverse realtà quali rappresentanze, scuole e associazioni sportive locali. Per celebrare la nascita della nuova squadra si è tenuta una prima partita ufficiale con i giornalisti RAI.
Grazie alla disponibilità mostrata dalla direzione del carcere, adesso la Solliccianese parteciperà a un vero e proprio campionato amatoriale, avrà una divisa ufficiale e un allenatore, un operatore sportivo laureato in scienze motorie, che segue il gruppo con dedizione da tempo.
Il valore educativo dello sport e di tutte le opportunità (formative, professionali, sociali) che possono essere offerte alle persone detenute attraverso il prezioso lavoro delle istituzioni e delle associazioni all’interno di Sollicciano, rappresentano prospettive di inclusione e reinserimento, oltreché essere una forma di sollievo a una situazione più volte definita drammatica. Come molti studi ormai sottolineano, queste opportunità agiscono positivamente sui tassi di recidiva registrati.
La funzione primaria del progetto sarà quindi quella di offrire un’opportunità educativa e di contatto con il mondo esterno alle persone detenute. Socializzare mediante lo sport, lavorando sul rispetto delle regole, degli avversari e dei compagni di squadra. Azioni fondamentali per far sì che venga esercitata la funzione rieducativa della pena e del carcere.
Un’opportunità continuativa nella quale le squadre partecipanti, provenienti dall’esterno, giocheranno, a partire da settembre si sfideranno durante tutta la stagione all’interno della struttura di Sollicciano.
“Proprio in queste settimane di audizione con la Commissione 4 – spiega il presidente della Commissione politiche sociali e della salute, sanità e servizi sociali Edoardo Amato – abbiamo visto l’importanza di tutte le opportunità, e soprattutto di quelle che riescono a garantire una certa continuità progettuale. Questa è una di quelle. Mi piacerebbe che al suddetto campionato aderisse anche la squadra amatoriale di calcio di Palazzo Vecchio. Sarebbe un segnale di attenzione e supporto da parte delle istituzioni politiche a questo progetto e darebbe continuità, insieme al lavoro che svolgerà la commissione 4, all’opera di monitoraggio della situazione di Sollicciano”. (s.spa.)