“Il futuro sarà comunque uno stadio di proprietà, così come il Viola Park”
“Mi domando come si possa affermare con tanta leggerezza che la Fiorentina dovrà giocare la stagione 2024/2025 e 2025/2026 sempre in trasferta senza proporre una soluzione per evitare gli enormi disagi che questa decisione comporterà.
Il patron viola Rocco Commisso – spiega il vice presidente del Consiglio comunale e consigliere del gruppo Centro Emanuele Cocollini – si era proposto, fin dal suo arrivo, per la costruzione di un nuovo impianto di proprietà. Dopo la farsa del progetto alla Mercafir questa giunta ha deciso di ristrutturare lo stadio Artemio Franchi intervenendo su un impianto ormai obsoleto. Una scelta folle che costa ai cittadini più di 200 milioni di euro. Nel frattempo non si è nemmeno pensato ad una soluzione per poter continuare a far giocare la Fiorentina in città. Ci si rende conto che con la scelta di far giocare i viola sempre fuori Firenze si creerà anche una perdita d’incassi: abbonamenti e biglietti alla società? Non si pensa ai tifosi costretti a dover peregrinare in giro per la Toscana o per l’Italia per poter seguire la propria squadra? Si trovi subito una soluzione e una zona, nel piano operativo, per poter costruire uno stadio, anche prefabbricato, se necessario, come hanno realizzato anche a Cagliari, con l’Unipol Domus, per garantire ai tifosi la possibilità di poter continuare a seguire la propria squadra del cuore. C’è ancora tempo per poter intervenire per evitare una decisione scellerata che penalizzerà gli amanti del calcio e la Fiorentina – conclude il vice presidente del Consiglio comunale Emanuele Cocollini – e per pensare che la Fiorentina possa avere uno stadio di proprietà indipendente dal futuro del Franchi”. (s.spa.)