Draghi e Sollazzo, esponenti di Fratelli d’Italia, vogliono lanciare un allarme riguardo a una nuova e inquietante modalità di operare delle bande criminali che, in diverse aree di Firenze e in particolare del Quartiere 2, stanno mettendo in atto una strategia per favorire i furti in abitazioni private.
Secondo le segnalazioni ricevute, gruppi di malviventi stanno utilizzando piccole calamite per segnare i portoni delle case. Questi magneti vengono posti in modo strategico, rendendo i portoni inutilizzabili o facilmente forzabili. In questo modo, i criminali possono entrare nelle abitazioni quando i proprietari sono assenti, compiendo furti e lasciando dietro di sé un danno incalcolabile.
"Questo è un ulteriore segno di come la criminalità stia evolvendo e cercando sempre nuovi metodi per colpire le persone comuni - ha dichiarato Alessandro Draghi, consigliere Comunale di Fratelli d’Italia -. Siamo profondamente preoccupati da questa tecnica, che rende le case vulnerabili a chi cerca di approfittare delle nostre comunità. È urgente che le forze dell'ordine intensifichino i controlli e che il Comune, per la sua parte, prenda misure efficaci per prevenire questi attacchi".
Simone Sollazzo, Consigliere di Quartiere 2 ha aggiunto: "Le famiglie italiane devono sentirsi protette nelle loro case. È intollerabile che bande criminali possano agire con tanta impunità. Chiediamo un intervento immediato per fermare questo fenomeno e garantire la sicurezza di tutti i cittadini".
Fratelli d’Italia "invita le autorità competenti a trattare con la massima serietà questa situazione, adottando provvedimenti urgenti per contrastare il fenomeno e proteggere le abitazioni private da furti e intrusioni. Allo stesso tempo, si raccomanda ai cittadini di segnalare qualsiasi comportamento sospetto alle forze dell'ordine e di prestare attenzione a segnali come l'inusuale presenza di oggetti magnetici sui portoni delle case.
Fratelli d’Italia continuerà a monitorare la situazione e a sollecitare interventi concreti per difendere la sicurezza dei cittadini italiani". (fdr)
