La capogruppo lista Nardella in una comunicazione nel consiglio comunale odierno
“Oggi 17 maggio dobbiamo dire con forza che purtroppo la violenza omotransfobica è ancora decisamente radicata nella nostra società e dobbiamo tutti impegnarci per estirparla prima possibile. Aggressioni, molestie, finanche omicidi, non è un bollettino di guerra, è la realtà in cui ancora troppo spesso purtroppo si trovanopersone non ancora libere di vivere il proprio amore senza condizionamenti e paura. Per questo l’approvazione del DDL Zan è assolutamente urgente, c’è bisogno di una legge specifica che vada a contrastare ogni forma di odio, discriminazione e violenza omotransfobica, misogina o abilista. È vero però che le leggi, da sole, non bastano: un fattore di importanza determinante e spesso trascurato, soprattutto in un paese come l’Italia, dove lo spettro del gender è agitato a ogni piè sospinto, è la formazione, che il ddl Zan prevede nelle scuole di ogni ordine e grado. 'Formare' dovrebbe però essere la parola d’ordine non solo a livello scolastico, ma anche della società civile, della comunicazione, delle Istituzioni e delle forze dell’ordine. L’appello personale è quello di capire. Capire il più possibile: si può iniziare con l’imparare cosa significano queste lettere. Se non capite, ricercate, leggete chiedete. Non chiudiamo fuori dalle nostre menti quelli che per essere out hanno lottato nel passato e nel presente. Non ignoriamo l’esistenza di milioni di persone in tutto il mondo che da decenni si battono per essere riconosciuti. Per combattere la paura e la discriminazione bisogna prima di tutto abbattere i muri mentali”.
Così Mimma Dardano, capogruppo lista Nardella, intervenuta in Consiglio comunale con una comunicazione.
(sa. ca.)