Giornata mondiale della salute. Nicola Armentano (consigliere speciale del sindaco per la promozione di stili di vita corretti ed educazione alla salute): “Un sito istituzionale dove tutti gli attori potranno dialogare con i cittadini”

Si è celebrata il 7 aprile la Giornata Mondiale della salute, istituita in quel giorno in quanto il 7 aprile 1948 fu creata l'OMS, l'organizzazione mondiale della sanità, l'istituzione che vuole difendere e garantire il diritto di equità, universalità ed uguaglianza della salute dappertutto. Un cittadino su due – ha ricordato il consigliere speciale del sindaco per la promozione di stili di vita corretti ed educazione alla salute Nicola Armentano – non ha garantito questo diritto. La giornata di ieri promuoveva questo tipo di approccio a tutti i decisori politici della Terra.

Ieri abbiamo cercato di andare incontro a questo tipo di attenzione anche noi mettendo a disposizione dei cittadini di Firenze una serie di attività pratiche e semplici creando una rete con gli operatori sanitari, mondo del volontariato ed infermieri per garantire la salute e rendere sinergico un sistema; perché soltanto la rete tra le istituzioni può creare un miglioramento della salute pubblica.

L'appuntamento svoltosi presso il Tepidarium del Roster nel giardino dell'Orticoltura è stato molto partecipato.

La salute si difende anche con questo tipo di approccio. Qualcuno pensa che solo gli iscritti in medicina possono garantire la salute. Le lauree non bastano. Le lauree servono solo se vengono poi garantiti percorsi che possono portare a far sì che tanti giovani possano esercitare la professione di medico. Non bisogna liberalizzare il numero degli iscritti di medicina ma occorre dare continuità formativa a coloro che si laureano e dare certezza in termini occupazionali.

Dalla giornata di ieri è partita anche una proposta: la creazione di un sito istituzionale dove tutti gli attori potranno dialogare con i cittadini. Perché l'incontro svoltosi non è stato un semplice spot ma un punto di partenza per invitare il decisore politico ad occuparsi dei diritti della salute. Quello di ieri è stata l'avvio di un percorso dove il Comune entra nella gestione dei problemi sanitari, con la costituzione di questa rete, ed istituzionalizzando un portale sui corretti stili di vita dando così credibilità alle risposte che verranno fornite da tutti coloro che sono intervenuti.

La salute – conclude Nicola Armentano – è una cosa seria e non serve strumentalizzarla. Non si devono aumentare le paure per accrescere il consenso. C'è questa proposta di rendere obbligatorio solo il vaccino del morbillo e non tutti. Non scherziamo, almeno sulla salute cerchiamo di ascoltare la scienza evitando così di dire inesattezze ed essere credibili”. (s.spa.)

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