Giornata nazionale dei professionisti sanitari, sociosanitari, socioassistenziali e del volontariato, Armentano: "Rafforzare sempre più questa rete per arrivare a costruire benessere sociale comune"

"Ricordare e onorare l’impegno, la professionalità, la dedizione e i sacrifici del personale sanitario in pandemia. Lo dobbiamo fare oggi, giornata nazionale dei professionisti sanitari, sociosanitari, socioassistenziali e del volontariato, e ogni giorno". Questa la dichiarazione di Nicola Armentano, capogruppo PD e coordinatore della Conferenza della sanità cittadina.

"Non è una data casuale – sottolinea Armentano –, un anno fa all’ospedale di Codogno, è stato identificato il primo caso italiano di Covid-19. Questa giornata è un riconoscimento all’abnegazione dimostrata dal personale sanitario che è stato ed è tuttora in prima linea per combattere il Coronavirus. È la riprova, come ha evidenziato anche il presidente della Repubblica, che il nostro sistema sanitario nazionale è un patrimonio da preservare. Perché quella di oggi non sia una mera celebrazione serve attenzione verso la sanità, servono impegno e risorse, servono politiche mirate per rafforzare la rete dei servizi e in particolare dei servizi territoriali. Tutto questo la pandemia ce lo ha dimostrato chiaramente. Come ha dimostrato che spesso i disagi sociali si accompagnano a quelli sanitari. Ecco perché non è un caso che oggi sia anche la giornata dedicata al personale sociosanitario, socio assistenziale e del volontariato. Abbiamo sempre più bisogno di tenere insieme anche fisicamente queste realtà, e in questo senso le case della salute - che stiamo visitando in questa fase della vita amministrativa della città - possono diventare strategiche per rispondere efficacemente alle tante difficoltà che si associano al bisogno di salute".

"A tutti questi mondi dobbiamo il nostro grazie. Serve rafforzare sempre più questa rete per arrivare a costruire quel benessere sociale comune che deve essere il faro della nostra missione di classe politica dirigente e di amministratori pubblici" conclude Armentano. (fdr)

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