“Abbiamo votato contro l'intitolazione di un luogo a Silvano Sarti non per quello che ha fatto nel '45, ma per quello che ha fatto dopo...”
“Tutti noi dobbiamo sempre ricordare per non dimenticare. Abbiamo avuto la fortuna di poter conoscere la testimonianza diretta di alcune persone che quel periodo storico l’hanno vissuto davvero. Per questo, se davvero vogliamo ricordare, dobbiamo smettere di polemizzare. Non basta ricordare un giorno all’anno, dovremmo ricordare ogni giorno di ogni anno e la verità è che non lo fanno neanche le persone che si riempiano sempre la bocca di parole come ‘antifascismo’”. Questo quanto detto oggi in Consiglio Comunale da Arianna Xekalos, consigliere del gruppo Fratelli d’Italia-Firenze in Movimento.
“Oggi in aula – hanno commentato Torselli e Xekalos – abbiamo sentito interventi toccanti, soprattutto quelli dei ragazzi che hanno fatto il viaggio della memoria, ma anche interventi strumentali e per noi del tutto fuori luogo. Come si può paragonare quanto successo nei campi di sterminio con quanto avviene oggi con gli immigrati? Anche oggi c’è chi ha trovato il modo di parlare del decreto sicurezza e chi ha detto che “oggi è come ieri”. Ma come si fa a dire una cosa del genere? Ognuno di noi deve prendersi le proprie responsabilità, dobbiamo smettere di dividerci ed iniziare ad unirci per il bene comune. Imparare dal passato e studiare il presente, perché sarà il passato di domani”.
“Sull’intitolazione di un luogo cittadino alla memoria del partigiano Sarti – conclude Torselli – abbiamo votato contro non per quello che ha fatto nel 1945, ma per quanto ha fatto dopo, da presidente dell’ANPI, quando ha bollato come ‘strumentalizzazione fascista’ il ricordo dei martiri della foibe e la presenza di Giorgia Meloni in città. Una roba inaccettabile”. (s.spa.)