Nardella: “Rappresenta ogni volta un grande dono. Le parole del Santo Padre parlano al cuore e ci indicano la strada”
“La consegna del messaggio del Papa per la Giornata mondiale della pace ripete una tradizione ormai consolidata nella nostra città, tradizione che quest’anno può essere vista anche come un tassello del percorso che ci porterà all’incontro con il Santo Padre e con i vescovi e i sindaci del Mediterraneo. Questo messaggio rappresenta ogni volta un grande dono perché ogni parola del Santo Padre è limpida, diretta, semplice, ma allo stesso tempo puntuale, densa di significato e capace di parlare al cuore di ciascuno di noi e di indicarci la strada”. Lo ha detto il sindaco Dario Nardella in collegamento con il Salone dei Duegento di Palazzo Vecchio in occasione della consegna da parte dell’arcivescovo di Firenze cardinale Giuseppe Betori del messaggio papale per la Giornata mondiale della pace dal titolo “Dialogo fra generazioni, educazione e lavoro: strumenti per edificare una pace duratura”. Nel Salone dei Duegento, oltre al cardinale, erano presenti la vicesindaca Alessia Bettini, l’assessore al Dialogo con le confessioni religiose Alessandro Martini, l’assessore a Welfare ed Educazione Sara Funaro e il presidente del Consiglio comunale Luca Milani.
“In questi anni di pontificato Papa Francesco ci ha mostrato la capacità del tutto nuova, a tratti persino rivoluzionaria, di ascoltare il grido dei poveri e della terra - ha continuato il sindaco - di toccare con mano il dolore della gente, di accarezzare la bellezza dell’umanità, le sue miserie, di farsene carico sempre, invitandoci a combattere la cultura dell’indifferenza. Ogni volta mi colpisce l’incisività con cui il Santo Padre tratta il tema della cura; in questo caso si parla della cura della nostra casa comune, una delle sfide più belle e complesse a cui tutti noi siamo chiamati in quanto rappresentanti delle Istituzioni”. “Il tema scelto per questa Giornata della pace riflette le attuali sfide di attualità che abbiamo di fronte - ha aggiunto -, penso al dialogo tra le generazioni, al tema dell’educazione e al lavoro come motori imprescindibili della pace. Temi molto presenti nel dibattito pubblico civile del nostro Paese, argomenti che si ritrovano nel discorso di insediamento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che con il papa ha sempre avuto un dialogo molto proficuo”. “Ringrazio di cuore il cardinale Betori - ha concluso il sindaco Nardella - perché non gli è mai mancato il proposito di venire a Palazzo Vecchio e fare omaggio alla nostra Istituzione e a tutti noi del messaggio di pace del Papa”. (fp)