“Per il sindaco, la sfida adesso sarebbe farla partire? L’unica sfida è trovare un solo motivo perché non debba andare a casa immediatamente”
“Le parole del Sindaco di Firenze riportate oggi dalla stampa sono di una gravità assoluta, oltre ad essere fortemente offensive per tutti quei fiorentini che da anni stanno facendo i conti con i disagi di una città trasformata in un enorme cantiere. Per Nardella, da oggi, la sfida non sarebbe più individuare la data di avvio della Linea 2 della tramvia, ma addirittura capire se questa partirà o meno! Al peggior sindaco che Firenze abbia mai avuto, rispondiamo che l’unica vera sfida è quella di trovare anche solo un motivo affinché egli non debba rassegnare le proprie dimissioni oggi stesso, anziché restare alla guida della città fino alla prossima primavera, quando i fiorentini, comunque sapranno cosa fare nelle cabine elettorali”. Così il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale, Francesco Torselli, replica alle dichiarazioni del Sindaco Nardella sull’entrata in esercizio della Linea 2 della tramvia.
“Nardella – prosegue Torselli – vorrebbe raccontarci di aver scoperto oggi, a poco più di un mese dal previsto avvio della linea, che la ditta che dovrebbe pagare i subappalti sarebbe in rosso e non potrebbe quindi onorare gli impegni. Peccato che notizie simili fossero già comparse sulla stampa diverse settimane fa, proprio quando l’assessore Giorgetti rispondeva in aula alle nostre interrogazioni, negando qualsiasi tipo di problema sui pagamenti. Questo significa una sola cosa: o il Comune di Firenze era a conoscenza dei problemi, ma ha mentito al Consiglio Comunale, oppure il Comune di Firenze è amministrato da degli incompetenti senza eguali. In entrambi i casi, le dimissioni dovrebbero essere l’unica via di uscita dignitosa”.
"Il Sindaco – conclude il capogruppo di Fratelli d’Italia - ha più volte annunciato di giocarsi la faccia e la ricandidatura sulla realizzazione delle due linee di tramvia nei tempi pattuiti. Oggi che il fallimento è palese e sotto gli occhi di tutti, perché dobbiamo sopportare ancora per dieci mesi le scuse e le arrampicate sugli specchi degli amministratori del Partito Democratico? Nardella e compagni si dimettano subito e facciano andare i fiorentini alle urne, laddove questi sapranno, sulla scia di quanto già accaduto a Grosseto, Siena, Arezzo, Pistoia, Pisa e Massa, dare il dovuto benservito alla sinistra ed ai suoi uomini”. (fdr)