“Durante il dibattito in Consiglio ho sentito parlare di fermare il turismo, di vietare l’uso degli immobili. Nella delibera – ha detto il capogruppo della Lista Nardella Luca Santarelli – non c’è nessun riferimento a questi aspetti. Il Sindaco ha definito, in Commissione, l’atto come un atto di responsabilità e, mi permetto di dire, anche di coraggio intervenendo dove nessuno ha osato intervenire. Il Sindaco è stato accusato di essere arrivato in ritardo, altri non ci sono arrivati per niente. Non è che per noi era in discesa. Negli anni ho incontrato associazioni, professionisti, ma soprattutto i cittadini da Roma a Palermo, da Sassari a Ancona o Ascoli Piceno e tante altre città. Da 29 anni mi occupo di diritto condominiale senza presunzione posso dare una anamnesi remota della questione dell’uomo legato al turismo. Il Sindaco Nardella nel suo intervento ha toccato un tasto molto importante. Nel nostro centro UNESCO alcuni condomini sono diventati invivibili perché , con la mancanza di un check-in di persona, non è possibile neanche responsabilizzare gli ospito sulle regole, sui regolamenti condominiali e sulle norme non scritte del buon senso. Questo atto, peraltro, attiene all’urbanistica, non attiene agli aspetti civilistici. Mi chiedo: il Comune ha la facoltà d’intervenire in quello in cui sta intervenendo? La risposta è: Sì. È uno dei temi su cui il Comune ha una legittimazione normativa. Oggi la politica ha perso l’occasione di essere leader e unita su un atto e non di opporsi ad un Sindaco con argomentazioni non pertinenti all’atto. Questo è un atto doveroso per i cittadini perché chi è in mezzo ai cittadini sa perfettamente quali sono i problemi e che questi problemi si risolvono non con la demagogia o l’ideologia. In questo atto la parola divieto non c’è in nessun passaggio. ilin questa delibera, ci vedo la regolamentazione. Il 75% del turistico-ricettivo è dentro l’area UNESCO. Con la viabilità che stiamo strutturando – conclude il capogruppo della Lista Nardella Luca Santarelli – e la tramvia che sarà presente in gran parte della nostra città, l’accoglienza turistica servirà a riqualificare certi settori del territorio. Trovo questo atto un atto dovuto e non una passerella politica”. (s.spa.)