“Sono molto contento e ringrazio i commissari ed il Presidente della Commissione Istruzione, formazione e lavoro per la sensibilità per aver accolto l’invito - a noi come caro - di eliminare il tetto del 5x1000 stabilito per legge alle associazioni ed enti del Terzo Settore, sottoscrivendo tutti insieme un atto che vuol essere un invito a sensibilizzare il tema nelle opportune sedi istituzionali” così il Capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Palazzo Vecchio Lorenzo Masi.
“Ad oggi non è possibile destinare agli enti del Terzo Settore più di 525 milioni di euro l’anno, ma dalla dichiarazione dei redditi del 2023 risulta che 17,2 milioni di contribuenti italiani hanno destinato alle organizzazioni del Terzo Settore ben 552 milioni di euro, superando tale limite”.
“Questo significa che quasi 28 milioni di euro non potranno dunque essere distribuiti tra gli enti no profit. Un danno enorme, per chi ogni giorno lavora con persone fragili, porta avanti progetti di ricerca medico-scientifica, promuove iniziative di sostegno ai soggetti e alle famiglie più vulnerabili, ma anche di tutela ambientale e culturale”.
“Qualche mese fa le principali organizzazioni del terzo settore italiane - tra cui ActionAid, Fondazione Airc, Aism/Fism, Emergency, Fai Fondo per l’Ambiente Italiano, Lega del Filo d’Oro, Medici Senza Frontiere, Save the Children, Fondazione Telethon e Unicef - hanno lanciato un appello al Governo italiano, affinché rimuova il tetto imposto alla raccolta del 5×1000 o, almeno, lo adegui alla crescita delle scelte dei contribuenti”.
“Oggi il Comune di Firenze accoglie questo invito – conclude Masi - e si fa promotore di un dialogo con le istituzioni nazionali che porti ad una modifica del sistema in atto, perché la volontà dei cittadini sia rispettata e i più fragili siano tutelati”. (s.spa.)