“Abbiamo chiesto conto oggi in Consiglio comunale dei controlli sui bus turistici e sui furbetti degli OBU, perché i conti qui non tornano” così il Capogruppo del MoVimento 5 Stelle Lorenzo Masi.
“Nel 2023 si è registrato un incremento del 27,4% del numero di turisti in città, ma gli incassi per il Comune sono diminuiti di circa 10 milioni di euro, e le autorizzazioni per i bus di accesso alla ZTL Bus sono anch’essi calati”.
“Che significa tutto questo? Viene proprio da pensare che siano tantissimi i bus turistici che non pagano i permessi di accesso alla ZTL, ma portano ogni giorno centinaia di turisti accedendo senza averne titolo al centro storico”.
“Siamo lieti che il Comune abbia capito che il tema dei controlli è fondamentale, al fine di garantire che il turismo sia davvero una risorsa per la nostra città, e non abbia solo ripercussioni negative in termini di inquinamento, vivibilità e sicurezza, come avviene oggi” prosegue il consigliere.
“L’assessore Giorgio – su nostra richiesta – ci ha detto che dal 15 agosto agosto al 15 gennaio sono stati effettuati n. 1289 controlli, e di questi sono stati sanzionati 235 pullman, quasi il 20%, non poco”.
“Ma non c’è solo questo, perché i motivi delle sanzioni non sono riconducibili soltanto al mancato pagamento del ticket, ma si parla anche di manomissione di tachigrafo e mancato rispetto delle ore di guida da parte degli autisti. Tutti temi che hanno a che fare con la sicurezza delle persone”.
“Grazie al nostro impegno di questi mesi, sappiamo di aver posto l’attenzione dell’Amministrazione su una questione cruciale per la nostra città, ma non possiamo accontentarci quando l’assessore, sollecitato sul tema dei furbetti degli OBU, riferisca che il Comune ha mandato di recente una lettera a tutte le compagnie sollecitando il ripristino del suo utilizzo, pena le mancate agevolazioni per l’acquisto dei ticket a prezzi agevolati. Serve di più”.
“Occorrono dunque controlli mirati, così come è necessaria un’analisi sui dati che il Comune già possiede, perché solo attraverso un potenziamento dei controlli e l’avvio dell’utilizzo di strumenti peraltro già presenti – penso alla control room o allo scudo verde – sarà possibile avviare un’inversione di rotta”. (fdr)