“Negli scorsi mesi – dichiara il consigliere Masi - ci siamo occupati in molteplici occasioni di segnalare all’Amministrazione Comunale il dilagare del fenomeno della microcriminalità in città”.
“Le risposte che avevamo ottenuto dall’assessora alla sicurezza Albanese non avevano soddisfatto noi ma soprattutto i cittadini che, ormai stanchi di tante promesse ma di pochi fatti concreti, si erano organizzati autonomamente, arrivando addirittura a pagare di tasca propria un servizio di vigilanza privata”.
“Ebbene, i vigilantes privati si sono dimostrati un buon deterrente a furti, scassi ed episodi di aggressione, non ultimi quelli oggi rilevati a mezzo stampa nei B&B dove, grazie anche al lavoro della rete messa in piedi dai gestori, è stato possibile risalire all’individuazione dei ladri”.
“Ma non è che i fiorentini possono continuare in eterno a pagarsi un servizio che è e deve essere di competenza delle autorità preposte alla sicurezza cittadina”.
“E’ evidente che occorre un controllo costante di tutto il territorio fiorentino e soprattutto di quelle zone - penso al centro storico, all’area adiacente il Teatro del Maggio Musicale, ai dintorni di Via Maragliano – nelle quali gli episodi di violenza sono purtroppo all’ordine del giorno” prosegue il pentastellato.
“Anche il Sindaco Nardella non ha potuto più negare l’esistenza a Firenze di un problema serio di microcriminalità e non a caso ha iniziato a chiedere con insistenza al Governo l’invio di agenti di polizia”.
“Nell’attesa dell’arrivo di questi agenti, perché il Comune non pensa intanto a dirottare le forze di polizia municipale dedicate alle contravvenzioni alla vigilanza del territorio?”.
“In questo modo – conclude il consigliere - si garantirebbe un maggior presidio del territorio e la percezione di sicurezza per la cittadinanza, diminuendo allo stesso tempo il triste primato della città per sanzioni erogate”.