Luca Milani (Capogruppo PD): “Oggi 18 dicembre si celebra la Giornata Internazionale dei diritti del migrante”

Queste le dichiarazioni del capogruppo del Partito Democratico Luca Milani


 

“Ad essere sacra è la vita, non i confini. Nessuno è straniero al mondo la migrazione è un fenomeno che riguarda la storia fin dalle sue origini ed è da essa imprescindibile.

Oggi 18 dicembre ricorre la Giornata internazionale dei migranti istituita dall’Onu. “Se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora io reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro. Gli uni sono la mia patria, gli altri i miei stranieri”, insegnava l’educatore don Lorenzo Milani. Oggi abbiamo l’opportunità di riflettere sul contributo dei migranti e sulle sfide che devono affrontare.

Nessuno al mondo è straniero in presenza di un ingresso sicuro e legale nei Paesi di destinazione e di una sistemazione adeguata e decorosa. Difendere i diritti e la dignità dei migranti significa assicurare assistenza, documenti, inserimento socio-lavorativo, ricongiungimento familiare, percorsi di regolarizzazione.

Quello delle migrazioni è il tema dei temi, quello che viene affrontato da ogni Paese del mondo: quelli di partenza, quelli di transito e quelli di destinazione dei migranti. Sebbene con punti di vista e obiettivi differenti. Sul tema delle migrazioni l’Europa ha rischiato di frantumarsi nel 2015 quando fu investita da un’ondata di persone in movimento senza precedenti. Neanche la crisi economica aveva messo così sotto pressione l’Unione Europea.

Oggi il mondo è diviso tra i Paesi da dove partono le persone in cerca della speranza di un lavoro e quindi di un futuro migliore ed i paesi che erigono muri, reali o legislativi, per respingere queste persone.

Ogni anno sono circa 300 milioni i migranti internazionali e altri 60 milioni sono gli sfollati all’interno dei confini nazionali. Ad accomunarli è la vulnerabilità di una condizione gravata spesso da abusi dei trafficanti, attacchi xenofobi, discriminazione, sfruttamento, privazioni e dal limitato accesso a servizi essenziali come la sanità.

Secondo il report delle Nazioni Unite, in assenza di corridoi sicuri e regolari milioni di persone intraprendono viaggi pericolosi e decine di migliaia di queste persone perdono la vita sulle rotte globali. Nonostante le difficoltà, i migranti contribuiscono in modo significativo alla prosperità, all’innovazione e allo sviluppo sostenibile nei paesi di origine, transito e accoglienza. Nessuno è straniero se la patria è il mondo. Accogliendo i migranti riscopriamo noi stessi: non siamo isole e l’umanità dell’altro dona senso alla nostra.

Va ribadito, ancora una volta, che il migrante è una persona e come tale gli devono essere riconosciuti tutti i diritti che spettano a ogni altro uomo, donna o bambino che vivono su questa Terra. In questo tempo, vediamo che le migrazioni si verificano a causa delle guerre, delle carestie, della siccità, degli effetti distruttivi dei cambiamenti climatici. Oggi più che mai siamo interpellati da questo migrare, dobbiamo iniziare a ragionare pensando che viviamo in una casa comune, bisogna guardare oltre i confini nazionali. Ci si salva insieme”. (s.spa.)

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