"Il Maggio Musicale è patrimonio della città - dichiarano i consiglieri comunali Palagi e Bundu - non di una parte politica. La nostra richiesta di queste settimane è stata di poter discutere della vicenda legata alla Fondazione in Consiglio. Purtroppo in risposta abbiamo ricevuto solo pochi minuti di repliche dall'Assessore Sacchi, nei limiti delle domande che siamo riusciti a porre, tra question time e domande di attualità. Ci è sempre sembrato del tutto insufficiente e bene avevamo accolto l'ipotesi di poter almeno ascoltare le parti sindacali nelle commissioni V e IX congiunta, alle 12.30 di oggi. A un certo punto deve essere successo qualcosa, dal momento che non c'è stato alcun seguito a tale possibilità. Per questo ci siamo permessi di invitare comunque le organizzazioni, per ascoltare una parte fondamentale del Maggio, che concretamente lo porta avanti nel quotidiano (chi ci lavora). Abbiamo voluto condividere questa opportunità con le colleghe e i colleghi delle commissioni, ma evidentemente non siamo stati capiti o li abbiamo trovati semplicemente indisponibili".
"Da parte nostra il rispetto per il Consiglio Comunale è massimo, non siamo noi a impedirgli di discutere di un soggetto centrale per la cultura della nostra città. Siamo consapevoli - proseguono Bundu e Palagi - di non avere alcun titolo per sostituire le commissioni. Abbiamo chiesto la disponibilità della Sala Firenze Capitale solo perché attualmente il piano dei gruppi consiliari è sostanzialmente un cantiere. Abbiamo reso la notizia dell'incontro pubblica, perché non ci interessa appropriarci di una battaglia politica. Siamo a ridosso della pausa dei lavori di agosto e molte sono le domande che meriterebbero risposta.
Rispetto al Maggio il nostro unico obiettivo è quello di rafforzare l'impegno e le garanzie necessarie per il suo futuro. Invitiamo a una maggiore serenità il capogruppo del Partito Democratico, non vediamo gare per arrivare primi o secondi. Il Consiglio deve sostenere il Sindaco negli impegni che ha preso con le parti sindacali e nel rispettare il difficile percorso iniziato nel 2017".
"Per noi è fondamentale che un tema così importante non sia delegato esclusivamente all'esecutivo, soprattutto perché in questi giorni troppo è stato appreso esclusivamente dalla stampa e forte è il senso diffuso di preoccupazione. Con l'occasione vogliamo ringraziare chi ha partecipato all'incontro, permettendoci di capire meglio la situazione che si è delineata. Proseguiremo - concludono Bundu e Palagi - a chiedere che le Commissioni e tutto il Consiglio possano essere puntualmente informati, con la possibilità di discutere del futuro del Maggio". (fdr)