Negli ultimi sei mesi sono ben quattro i question time che il MoVimento 5 Stelle ha presentato all’Amministrazione sul problema delle baby gang in città.
“Davanti al dilagare di episodi di bullismo, violenza e risse tra bande rivali di giovanissimi riteniamo che la Giunta Nardella non stia facendo abbastanza per risolvere nell’immediato la situazione, soprattutto nella zona di Campo di Marte e a San Donato” dichiarano i consiglieri pentastellati.
“Apprezziamo le iniziative formative adottate dall’Amministrazione in collaborazione delle scuole del quartiere 2, di cui abbiamo letto sui giornali la scorsa settimana, ma è evidente che gli effetti di tale progetto didattico li potremo osservare solo tra molto tempo. Sensibilizzare le nuove generazioni sul fenomeno del bullismo è fondamentale ma non risolve nel breve periodo questo problema che ormai è dilagante in alcune zone della città” continuano Masi e De Blasi. “Per questo motivo abbiamo chiesto oggi in Consiglio Comunale all’Assessora alla sicurezza Albanese di dirci quali sono le azioni che l’Amministrazione intende adottare per scongiurare adesso l’escalation di violenza giovanile”.
“Anche perché, lo ricordiamo, l’ultimo episodio di violenza ai danni di due diciassettenni risale al 1° dicembre, ieri praticamente” precisano i pentastellati. “L’Assessora ci ha detto di aver aumentato da ottobre gli interventi della polizia municipale nei giardini di Campo di Marte e di San Donato e che ogni mese si svolgono incontri tra le istituzioni, gli educatori di strada e la polizia municipale. Ma non ha presentato alcun dato, alcun risultato concreto” precisano Masi e De Blasi.
“Chiederemo pertanto che ci siano fornite le relazioni di monitoraggio delle attività e dei risultati raggiunti per quartiere, cui ha fatto riferimento oggi Albanese. Vogliamo verificare se le attività messe in campo dall'Amministrazione funzionano oppure no perché non ci risulta una grande partecipazione giovanile ma i soldi investiti non sono pochi". "Le famiglie, i genitori e i ragazzi della nostra comunità hanno bisogno di fatti, non di chiacchiere”. (fdr)