La Carta dei Servizi Ataf specifica che la vendita da parte dell’autista è possibile solo alla presenza di condizioni di sicurezza e regolarità del servizio
“L’indicazione è salire a bordo in possesso di un titolo di viaggio, sia esso il biglietto cartaceo o quello via sms, perché come specificato dalla Carta dei Servizi di Ataf la vendita a bordo è possibile solo in condizioni di sicurezza e regolarità del servizio. E questo perché il dovere primario dell’autista è guidare l’autobus”. È quanto ha evidenziato l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti rispondendo alla domanda di attualità dei consiglieri di Sinistra Progetto Comune sul caso dei ragazzi multati a bordo del bus.
“Uno dei problemi spesso registrati anche dai cittadini nel servizio pubblico è quello relativo all’evasione. Sono stati più volte evidenziati casi di viaggiatori, spesso ragazzi, che salgono a bordo senza biglietto e che poi quando vedono i verificatori inviano l’sms. Sicuramente il caso riportato dai consiglieri non è uno di questi ma è anche vero che la Carta dei Servizi precisa le regole per quanto riguarda l’acquisto dei titoli di viaggio”. In dettaglio “la vendita del biglietto a bordo effettuata durante tutto l’arco del servizio ma solo in presenza delle condizioni di sicurezza e regolarità del servizio ed è sospesa durante le operazioni di verifica”. E ancora: “il richiedente deve presentare l’importo esatto in denaro contatto in quanto l’autista non è tenuto a dare il resto”. Comunque la Carta dei Servizi precisa anche: “il viaggiatore è tenuto a munirsi del titolo di viaggio prima di salire a bordo; l’impossibilità di acquisto a bordo non esime dalle sanzioni a carico di chi è sprovvisto di documento di viaggio valido”.
“Per quanto riguarda l’episodio specifico – ha sottolineato l’assessore Giorgetti – eviterei di dare responsabilità dell’accaduto al conducente come invece sembrano fare i consiglieri nella domanda di attualità visto che chiedono ‘se sia stato corretto da parte dell’autista partire con i suddetti ragazzi a bordo senza ammettere il disservizio e esporgli al rischio della contravvenzione’. Da parte mia ritengo che il dovere primario dell’autista sia guidare l’autobus, un lavoro già molto impegnativo. La raccomandazione è quindi fornirsi prima del titolo di viaggio perché può succedere che non sia possibile acquistarlo a bordo magari perché l’autista è impegnato alla guida e non può procedere alla vendita. O anche che il sistema sms non funzioni. Avere il biglietto o ricevere l’sms di risposta prima di salire sul bus mette al riparo da ogni possibile inconveniente” conclude l’assessore Giorgetti. (mf)