Si è svolto oggi, presso l’aula magna del Centro Tecnico di Coverciano, il primo convegno organizzato dall’Associazione “Davide Astori – ETS”.
“Si sono confrontati esperti – spiega il Coordinatore sanità area metropolitana Nicola Armentano – per discutere della ‘cardiomiopatia aritmogena’, malattia ereditaria tristemente nota per aver provocato la morte improvvisa di numerosi atleti. L’Associazione Davide Astori ha scelto Firenze ed il Centro Tecnico di Coverciano e ne siamo lieti. Le sue finalità ed i suoi obiettivi sono encomiabili. Nel nome di Davide, che tutta Firenze continua a ricordare, si vuole dare un impulso alla ricerca. Il capitano della Fiorentina rappresenta molto di più di un campione per tutta la città. Oggi c’è stato il primo atto concreto della Fondazione. È stato il primo di una serie di appuntamenti dove si punta ad accendere i riflettori sul fatto che una patologia congenita porta delle conseguenze drammatiche soprattutto nella vita degli atleti. È fondamentale investire sulla ricerca per acquisire sempre più informazioni utili a intercettare precocemente questa malattia e tutte le altre patologie che possono provocare una morte improvvisa – prosegue Nicola Armentano – e sensibilizzare sempre di più la cultura della prevenzione. Aumentare lo screening elettrocardiografico ecg, sensibilizzare sul primo soccorso ,formare sempre più soccorritori laici (il cosiddetto soccorso laico) , implementare la presenza dei defibrillatori e renderne sempre più capillare la loro presenza, armonicamente, in tutta la città.
Sono queste le finalità del progetto sul quale questa amministrazione ha già fatto molto e che mi auguro spero possa continuare a fare. “Nel cuore della città” ha proprio questo obiettivo. Questa Amministrazione – conclude il Coordinatore sanità area metropolitana Nicola Armentano – è sempre stata molto attenta a questa tematica e fin dalla scorsa consiliatura ha lavorato molto sia sul fronte della sensibilizzazione alla formazione, sia su quello della dotazione di nuovi Dae (defibrillatori semiautomatici) sul territorio comunale e metropolitano, così come su quello del sostegno alla ricerca per percorsi diagnostici sempre più efficaci. Recentemente è stata anche approvata una legge “Disposizioni in materia di utilizzo dei defibrillatori semiautomatici e automatici” che è un passo fondamentale di civiltà, mette in campo una serie di azioni molto attese che rispondono a tutte queste esigenze. Firenze, in questo campo, è attenta alla prevenzione e credo che troveremo molte sinergie per continuare questo percorso insieme alla Fondazione Davide Astori alla quale va il ringraziamento per quanto sta mettendo in atto nel ricordo di un campione che è nel cuore della nostra città”. (s.spa.)