Nidiaci, Grassi, Trombi e Verdi: "Atto tardivo e ambiguo. Nessun impegno per il privato e fideiussione scaduta da 2 anni"

"Gli atti raccontano una storia diversa dallo storytelling di Nardella e Giunta. La cessione dell'area sarebbe dovuta avvenire nel 2014 dopo la firma dell'atto unilaterale d'obbligo"

"È stato discusso oggi in Commissione Urbanistica l'atto di acquisizione di un pezzetto dell'area del giardino Nidiaci dove sarebbe dovuta sorgere la nuova ludoteca, che adesso invece verrà ricavata a spese del privato nell'edificio già esistente di proprietà comunale. Un atto finale che mette una pietra sopra a dieci anni di lotte dei cittadini e che dopo mezzo secolo di promesse definitivamente sottrae ogni speranza di riappropriarsi di un pezzo di quartiere dell'Oltrarno". Lo afferma il capogruppo di Firenze riparte a sinistra, Tommaso Grassi, insieme alla Consigliera comunale Donella Verdi e al Consigliere Giacomo Trombi.

"Non si tratta solo di un atto tardivo ed estremamente ambiguo, scritto coi piedi e con mille errori amministrativi, ma di una colossale presa in giro per la cittadinanza – aggiungono i consiglieri –. Dopo la donazione alla fine degli anni 2000 promessa ma mai formalizzata, dopo la vendita oscura dell'immobile alla società di Leggiero, sfruttando lo spostamento della ludoteca per le infiltrazioni dal piano di sopra e così avere campo libero, e la promessa del ritorno smentita dai fatti, passando per la vicenda del limite tra le proprietà in cui il Comune non ha fatto valere i propri diritti, se non tardivamente e quando il Tribunale non ha potuto far altro che riconoscere la perdita del terreno, e finendo con la pantomima della fideiussione e dell'atto unilaterale d'obbligo che si conclude adesso dopo quattro anni dalla firma iniziale e che in realtà non obbliga Leggiero o chi per lui a mettere soldi o cedere terreni perché si tratta di un atto volontario. Nessun impegno per il privato e fideiussione scaduta da due anni: questo emerge dalla lettura degli atti. Sorprende che non più tardi di qualche mese fa l'amministrazione abbia risposto ad interrogazioni affermando che la fideussione da 250mila euro per la costruzione della ludoteca era valida e non scadeva, quando invece dal dicembre 2016 Leggiero aveva richiesto la copia fideiussoria comunicandone l'avvenuta scadenza".

"Gli atti raccontano una storia diversa dallo storytelling di Nardella e Giunta che ad ogni campagna elettorale si ricordava del tema dei Nidiaci e scopriva di avere qualche asso nella manica da giocarsi per raccattare qualche voto. Se avessero voluto essere credibili la cessione dell'area sarebbe dovuta avvenire nel 2014 dopo la firma dell'atto unilaterale d'obbligo, non oggi quando il Comune non ha in mano che un pugno di mosche e poco altro. Voteremo contro alla delibera più che per il contenuto di oggi, per la storia che questa delibera ha alla sua base: una storia lunga anni in cui siamo sempre stati al fianco della cittadinanza e che ha visto il pd e Nardella promettere mari e monti, espropri e atti di forza che non abbiamo in alcun modo visto realizzati" concludono Grassi, Verdi e Trombi. (fdr)

 

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