Palagi (SPC): "Nessuna intitolazione a Giovanni Gentile: mozione in corso di deposito"

"Fratelli d'Italia prosegue nel suo tentativo di riscrivere la storia della Repubblica italiana"

Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi - Sinistra Progetto Comune

"Nessun luogo intitolato a Giovanni Gentile, soprattutto sul territorio comunale di Firenze. Questa deve essere la posizione del Comune, secondo noi. La proporremo al Consiglio, con una mozione.

In occasione dell'anniversario della morte dell'intellettuale fascista il Consigliere Draghi, di Fratelli d'Italia, propone di dedicargli la rotonda tra viale Righi e via Lungo l'Affrico. Purtroppo non è una provocazione, come dimostra anche l'uso dei francobolli da parte di questo Governo, per far passare pezzi di immaginario dell'estrema destra italiana, condivisi anche con le parti eversive di quella galassia. Proprio in questi giorni i Comitati Provinciali dell'ANPI della Toscana hanno preso posizione contro la proposta a Massa di intitolare un luogo toponomastico a Giorgio Almirante.

Proporremo in questi anni di consiliatura un lavoro di contrasto puntuale della strategia di questa pericolosa classe dirigente che governa a livello nazionale, con insufficiente attenzione da parte di larga parte del centrosinistra.

Per questo abbiamo chiesto e ottenuto che l'antifascismo fosse aggiunto alle linee programmatiche della Sindaca.

In queste ore presenteremo una mozione che non nega la complessità delle vicende intellettuali di inizio Novecento italiano, ma rifiuta qualsiasi ambiguità rispetto a un fatto pienamente inseribile nella barbarie in cui ci ha trascinato il fascismo prima e il nazifascismo dopo.

A Fratelli d'Italia piace citare la storia in modo parziale. Sarebbe facile per noi riproporre l'elogio di Gentile a Hitler del 19 marzo 1944, poche settimane prima della morte. Si aprirebbe magari una discussione sulle ragioni di quelle parole, ma lasciamo alla storiografia e alla storia della filosofia il compito di ulteriori approfondimenti.

La memoria istituzionale e toponomastica è un fatto politico.

Pensare che Almirante e Gentile si meritino un luogo toponomastico vuol dire riportare all'identità della Repubblica italiana elementi contrari alle ragioni della sua nascita, offendere la Costituzione e chi l'ha scritta. È un atto eversivo e pericoloso, da non sottovalutare". (fdr)

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