Dopo le proteste dei cittadini di Viale Europa e la nascita di un comitato spontaneo contrario al progetto del parcheggio scambiatore dietro la nuova Casa della Comunità, il Capogruppo di Italia Viva Francesco Casini è intervenuto in Consiglio Comunale chiedendo all’Amministrazione un confronto aperto con i residenti e la valutazione di soluzioni alternative.
“È fondamentale – ha dichiarato Casini – che l’Amministrazione mantenga aperto il dialogo con i cittadini, che vivono e risiedono ogni giorno in questa zona densamente abitata. Sono molte famiglie e meritano ascolto e considerazione. Il confronto è imprescindibile per costruire fiducia e trovare, laddove possibile, soluzioni condivise o forme di compensazione adeguate”.
Casini ha già dallo scorso settembre espresso formalmente, attraverso atti consiliari, dubbi anche sulla localizzazione attualmente prevista per il parcheggio, suggerendo che l’area del cimitero del Pino – dove già esiste una grande area di sosta – avrebbe potuto rappresentare un’alternativa valida, evitando nuovo consumo di suolo, consentendo un risparmio di risorse economiche e potendo servire un bacino più ampio di cittadini, ad esempio quelli della zona di via di Ripoli, attraverso una revisione delle linee bus 31 e 32.
“Pur prendendo atto della risposta dell’Assessore e dell’avanzamento verso la progettazione esecutiva, sottolineiamo la necessità di prestare particolare attenzione alla tutela del contesto storico e paesaggistico, con un richiamo specifico alla salvaguardia di via di Badia a Ripoli, una delle strade più antiche e cariche di memoria di questa parte della città, che va protetta nei suoi caratteri storici e culturali”.
“Il nostro auspicio – ha concluso Casini – resta quello di poter ancora rivedere questa scelta. Ma se ciò non fosse possibile, chiediamo un'attenzione particolare alla progettazione del parcheggio che sia di qualità e rispettosa del contesto storico culturale in cui sorge, visto che siamo a poca distanza da una pieve tra le più antiche di Firenze come l’Abbazia di San Bartolomeo a Ripoli e il castello del Bisarno. Ma anche adeguate compensazioni verdi come una fascia arborea di rispetto e la realizzazione di un piccolo parco verde, il mantenimento di una viabilità ad unico senso affinché non venga meno la qualità del vivere del quartiere. Ci aspettiamo inoltre che la partecipazione della comunità locale non venga mai meno in un processo così delicato”. (s.spa.)