“Dispiace che il consigliere Alessandro Draghi non abbia ascoltato la risposta al question time né tanto meno quanto riportato nel successivo colloquio, era chiuso nei suoi conteggi, distratto rispetto a ogni analisi e spiegazione”. Così l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti replica al consigliere Draghi.
“Il ponte provvisorio - spiega Giorgetti - è stato realizzato nella cantierizzazione della tramvia in sostituzione del ponte dello Statuto ed è stato computato come noleggio, come avviene di norma per new jersey e recinzioni di cantiere. Quando è stata realizzata la tramvia non si poteva realizzare un ponte definitivo che aveva un iter progettuale e realizzativo ben più lungo di un’opera provvisoria. Successivamente alla fine dei lavori delle linee 2 e 3.1, considerati i successivi lavori della variante al centro storico che partiranno a marzo, abbiamo deciso di mantenere il ponte temporaneo fino ad aprile 2023. Nel frattempo, vista l’indubbia utilità del collegamento anche a regime, stiamo lavorando alla progettazione per realizzare un nuovo ponte definitivo che deve avere caratteristiche molto diverse dall’attuale in quanto deve possedere tutte le caratteristiche idrauliche previste per un’opera definitiva. Stiamo parlando di un'infrastruttura diversa che sarà realizzabile nei prossimi anni. Ogni parametrazione economica è inesatta perché valuta l’attuale ponte provvisorio e non tiene conto delle altre opere di compatibilità idraulica proprie di un ponte definitivo”.