“Firenze primeggia nel 2017, come già negli anni precedenti, ma non sono previsti interventi per ridurlo”
“Firenze è fra le aree più inquinate d’Europa a causa della forte presenza del biossido d’azoto (NO2), emesso dai motori diesel, ma l'amministrazione fa credere che sia positivo il trend dell'inquinamento atmosferico in città, citando solo l'inquinante del PM10, le polveri sottili, ma dimenticandosi proprio del biossido di azoto”. Lo afferma Miriam Amato, consigliera del gruppo misto aderente a Potere al Popolo, dopo le dichiarazioni dell'assessora all'ambiente Bettini sullo smog nel 2017 a Firenze.
“A quanto riporta l'Arpat – aggiunge la consigliera – il valore limite relativo alla media annuale del biossido di azoto, pari a 40 µg/m3, è stato superato in 3 delle centraline di traffico urbano della Rete Regionale, 2 delle quali sono collocate proprio nel comune di Firenze, FI-Gramsci e FI-Mosse. E la media massima regionale, analogamente agli anni precedenti – sottolinea Amato, riprendendo sempre dati Arpat – è registrata proprio presso la centralina FI-Gramsci con 64 µg/m3, rispetto ai 40 consentiti dalla legge, quindi da allarme sanitario, perché l'inquinante è dannoso alle vie respiratorie e l'apparato cardiovascolare”.
“In altre città italiane ed estere si stanno prevedendo e studiando nuove misure per limitare i veicoli diesel e ridurre il biossido di azoto – conclude Amato – ma a Firenze si continua a far finta di nulla”. (s.spa.)