Relazione di fine mandato. L'intervento del Capogruppo PD Angelo Bassi

Caro Presidente, colleghi e colleghe,

a nome del gruppo del Pd voglio innanzitutto ringraziare, non in modo formale, il Sindaco per il lavoro svolto in questi anni e, in particolare, per questa iniziativa di bilancio di fine mandato che consente al Consiglio comunale tutto, mi auguro, di fare una discussione costruttiva e fondata sui fatti.

Così pure potranno fare anche I cittadini che a breve saranno chiamati al voto per il governo della nostra città.

Consideriamo un dovere e un fatto di serietà che al termine di un mandato amministrativo chi ha governato la città renda conto di un bilancio delle cose fatte rispetto a quelle promesse e programmate durante la campagna elettorale e all’inizio del mandato e poi sottoposte all’approvazione di questo consiglio comunale.

Apprezziamo che questo lavoro di rendicontazione e monitoraggio sia stato svolto da un soggetto terzo accreditato a livello internazionale e nel pieno rispetto della legge n. 150 del 2000.

Altri colleghi del Gruppo affronteranno più nello specifico I temi e le valutazioni contenute all’interno degli 11 capitoli del programma e dei risultati di fine mandato.

Un bilancio che giudichiamo, come Pd, positivo e molto soddisfacente rispetto agli interventi realizzati.

Firenze ha vissuto in questi anni, e tutt’oggi, un periodo di grandi trasformazioni e cambiamenti.

Una città, poi, e Firenze in particolare per tanti motivi, non vive e non può vivere in dimensioni autarchiche all’interno delle proprie mura.

E’ immersa in un contesto di processi globali che cambiano le economie, muovono persone e capitali, modificano bisogni e relazioni tra le persone.

La consapevolezza che questo è il nostro vero e reale contesto è il presupposto per compiere le scelte giuste di governo a livello locale.

Noi crediamo che tenere insieme la dimensione internazionale di Firenze, una nuova governance a livello metropolitano e, come si legge in questo bilancio, “rafforzare il piccolo” e cioè I quartieri e la cittadinanza attiva, sia l’unica visione di governo capace di assicurare un miglior futuro alla nostra città.

Fuori da questa visione e pratica c’è solo la subalternità ai processi di globalizzazione e un miope localismo incapace di garantire qualità della vita, ricchezza diffusa e coesione sociale.

Accennavo alla trasformazione della città in questi anni.

Mi sembra che possiamo dire di essere stati in grado di svolgere un ruolo importante perchè questa trasformazione producesse miglioramenti per la città e per I cittadini.

La tramvia, che con forza abbiamo sempre sostenuto e voluto in questi anni, è per Firenze la più grande opera ambientale dal dopoguerra ad oggi e sta producendo I suoi effetti positivi sull’ambiente, sulla vita di tutti I giorni.

Gli ultimi dati di altri enti e del nostro Ufficio Statistica attestano che sta producendo ricchezza, in termini di valori immobiliari e per gli esercizi commerciali.

Noi ne siamo stati sempre certi. Sarebbe facile far polemica. Non la farò.

Due giorni fa abbiamo letto sul Sole 24 ore alcune anticipazioni di uno studio di Nomisma che piazza Firenze al secondo posto per l’attrazione degli investimenti, dopo Milano.

E’ un dato molto positivo ed importante, che premia la rigenerazione urbana avviata dal nuovo regolamento urbanistico del 2015, ma non solo.

I parametri che sono stati usati per valutare l’attrattività di Firenze hanno riguardato il turismo, il commercio, I servizi, la spesa del Comune per le politiche rivolte alla famiglia e ai minori, per la povertà e il disagio, il miglioramento ambientale.

Insomma anche quelle cose contenute in questo bilancio di mandato.

E, quindi, come dicevo prima, tutto si tiene.

La forza, la tenuta, la coesione sociale, la capacità d’innovare concorrono, in una visione di governo, a far da traino alla stessa attrattività degli investimenti.

Che certamente devono essere supportati con infrastrutture moderne e regole certe e snellezza dei procedimenti amministrativi.

E su queste priorità intendiamo procedere ancora.

Né mi pare davvero secondario sottolineare che sul fronte della fiscalità locale in questi 5 anni non ci sono stati aumenti di imposte, canoni, addizionale Irpef o tariffe di scuole e mense.

Ma anzi sono state introdotte nuove e numerose agevolazioni.

E’ quindi con soddisfazione che accogliamo I dati dei risultati del mandato amministrativo del Sindaco e della Giunta.

Rinnoviamo la nostra fiducia ed il nostro impegno.

E facciamo nostro il ringraziamento tributato dal Sindaco ai dipendenti comunali e a tutti coloro che hanno concorso al buon governo della nostra città.

(s.spa.)

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