“121 milioni contro i 912 di spese in conto capitale previste”
“Mutuando Lady Margareth Tatcher, non esistono soldi pubblici o del Comune, esistono solo i soldi dei contribuenti. Se il Comune di Firenze vuole spendere di più può farlo solo intaccando i risparmi dei cittadini o tassandoli di più.
Analizzando il rendiconto di bilancio votato oggi in Consiglio comunale, e che ha visto il voto contrario del nostro gruppo, vediamo come le spese correnti sono passate da 720 previste a 778, mentre le spese in conto capitale (quindi gli investimenti) previste inizialmente erano 912 milioni, passati a 626 milioni nel bilancio di previsione definitivo, di cui impegnati solo 121 milioni, il 19,4%. Questa la capacità di investire del Comune di Firenze, altro che prendersela con l’Unione Europea o con il governo per i soldi del PNRR.
Del totale incassato dalla tassa di soggiorno, 1,7 milioni sono stati impegnati in attività di promozione turistica. Altro tasto dolente, vista la ricorrente retorica del Sindaco sull’overtourism. Un rendiconto, infine, che fotografa il fatto che il Comune gestisce e spende sempre più soldi, tutt’altro che in maniera efficace ed efficiente”.
Questo l’intervento del consigliere del gruppo Centro e vicepresidente vicario del Consiglio comunale Emanuele Cocollini
(fdr)