“Per Giuseppe Matulli, scomparso ieri – ha detto il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – il cordoglio che è giunto dalle forze politiche, tutte, dalle istituzioni e dalle persone è stato sincero e vero.
Originario di Marradi, cittadina della quale è stato Sindaco, poi vicesindaco durante la Giunta Domenici, quindi consigliere regionale, deputato, e poi assessore al comune di Scandicci.
Tutti noi lo ricordiamo per la tenacia e la determinazione che ha posto da Vicesindaco a Firenze nel progetto della linea T1 della Tramvia tra Scandicci e Firenze, con le numerosissime ed infuocate assemblee con i cittadini, nelle quali senza mai perdere la testa ha tenuto ferma la realizzazione del progetto difendendo la scelta e motivandola fortemente di fronte alle associazioni ed ai comitati.
Uomo di grande cultura, umanistica e storica prima ancora che politica, ha formato tantissimi giovani nella passione all’impegno civile e politico, erede di quel cattolicesimo popolare e progressista che a Firenze ha avuto tanti padri nobili e tanto seguito tra le persone.
Tra le tante cose che si potrebbe ricordare di lui voglio però sottolineare il suo impegno antifascista che lo ha portato insieme ad Aned, con il Presidente Mario Piccioli, dopo tre anni di lavoro, al compimento di una “pacificazione”, non soltanto simbolica ma fattiva i cui frutti si vedono ancora oggi, tra la nostra comunità e quella di Mauthausen con la prima firma del protocollo di intesa per il patto di Fratellanza che lega dal 2010 Mauthausen a Firenze.
La sua vocazione di attenzione per gli ultimi si è concretizzata anche attraverso l’impegno civile nell’associazione Pantagruel per seguire le problematiche del carcere e del dopo carcere, con alcuni volontari direttamente a Sollicciano e Mario Gozzini ma anche ha aggiunto Milani – per seguire i detenuti nel periodo del reinserimento nella società.
Negli ultimi anni era Presidente dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’età contemporanea ed in questa veste lo abbiamo sentito tante volte nelle commemorazioni ufficiali pronunciare parole dure, severe e vere sul fascismo, su cos’è stato e sul valore della Repubblica fondata sulla Resistenza.
Ci lascia quindi una persona di grande valore umano e culturale, un politico dai grandi valori democratici che ha contribuito sicuramente a rendere tutti quelli che lo hanno incontrato e conosciuto un pochino migliori.
Voglio prendere l’impegno del Consiglio comunale – ha concluso il presidente Luca Milani – per ricordarlo, in un momento istituzionale, magari in questa sala insieme alle tante realtà che hanno avuto con lui relazioni e rapporti magari proprio per dare il giusto riconoscimento istituzionale vicino al giorno in cui si ricordano gli scioperi dei primi di Marzo con la partenza del treno con i deportati politici, l’8 marzo del ‘44, per il campo di lavoro e sterminio di Mauthausen.
Domani, martedì 13 febbraio, alle 11.30 il funerale di Giuseppe Matulli alla Chiesa di San Miniato al Monte”. (s.spa.)