Sarà possibile tenere gli impianti accesi fino al 7 aprile per un massimo di 11 ore al giorno; l’assessore Giorgio “facciamo tutti la nostra parte”
Termosifoni accesi da domani, 8 novembre, con una settimana di ritardo, e spenti una settimana prima. Per tutto il periodo freddo sarà possibile accendere gli impianti per un massimo di 11 ore al giorno (erano 12 lo scorso anno) e con una temperatura massima nelle case e negli uffici di 19 gradi (un grado in meno rispetto al 2021). Sono gli effetti del caro energia e delle recenti misure per il risparmio prese a livello nazionale alle quali il Comune si conforma.
"Mai come quest’anno dobbiamo fare tutti la nostra parte per il risparmio energetico - commenta l’assessore all’ambiente Andrea Giorgio -. Le indicazioni nazionali consentono un cambiamento non drastico rispetto allo scorso anno ma danno un segnale importante dell’emergenza che ci troviamo a fronteggiare, che è energetica, per i costi delle bollette molto alti, ma anche climatica perché il condizionamento degli edifici è una delle cause principali di inquinamento in città. Invito dunque i cittadini a rispettare le indicazioni e a fare tutto il possibile: con la diminuzione di un solo grado nelle case potremo risparmiare sulle bollette e limitare anche le emissioni ambientali, avere una città più vivibile e contrastare il climate change”.
Per contenere le emissioni inquinanti degli impianti termici e limitare al contempo le spese relative al funzionamento degli impianti, il Ministero della Transizione Ecologica, per la stagione invernale 2022-2023, ha stabilito con Decreto n°383 del 6 ottobre 2022 che i parametri di esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale, rispetto alle stagioni precedenti, si riducono di 15 giorni per il periodo di accensione e di 1 ora per la durata giornaliera di accensione, mentre i valori di temperatura si riducono di 1°C.
Il periodo di accensione degli impianti per il Comune di Firenze è consentito dall’8 novembre al 7 aprile, per 11 ore giornaliere. I valori di temperatura consentiti sono di 17°C (+ 2°C di tolleranza) per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali ed assimilabili e di 19°C (+ 2°C di tolleranza) per tutti gli altri edifici.
Fanno eccezione alcuni edifici particolari come per esempio gli ospedali, case di cura, strutture sanitarie, sedi diplomatiche, scuole materne e asili nido, piscine, locali per attività industriali o artigianali che hanno esigenze di produzione o tecnologiche particolari.
(edl)