“Questo è ciò che è stato chiesto dalla categoria questa mattina durante il sit-in pacifico in piazza Ciompi”
“Con l’allestimento realizzato nel rispetto delle regole sul distanziamento, gli artisti artigiani hanno esposto e raccontato le loro opere – sostiene il capogruppo de Movimento 5 Stelle Roberto De Blasi – perché le condizioni per poter riaprire fiere e mostre all’aperto ci sono, non si capisce come mai mercati rionali e quello delle cascine possono esercitare e realtà come Artefacendo e Artour siano escluse.
Abbiamo partecipato all’evento di stamane in piazza dei Ciompi organizzato da CNA con l’intento di sostenere la categoria; il 25 Febbraio abbiamo depositato una risoluzione chiedendo a regione Toscana e governo Nazionale:
1. Lo stanziamento di adeguati fondi, in favore delle imprese dell’Artigianato Artistico e Tradizionale, a partire dagli 8 milioni di euro inizialmente destinati alle imprese della somministrazione con bando regionale e non esauriti nell’ambito del medesimo bando.
2. La riapertura immediata delle fiere locali dell’artigianato organizzate dalle associazioni di categoria maggiormente rappresentative, sulla scorta di quanto già attuato in altre grandi Città d’Arte italiane, così come deciso, un esempio su tutti, dal Comune di Roma.
3. L’immediata disponibilità di spazi, ubicati nel centro storico di Firenze, dedicati all’artigianato di qualità che possa, in quella sede, esporre, promuovere e vendere i propri prodotti”.
“Le attività qui ricomprese, al pari di altri tipi d’impresa coinvolti nella filiera del turismo – conclude il consigliere del Movimento 5 Stelle Lorenzo Masi – risentono notevolmente delle esternalità negative prodotte dalla pandemia da Covid -19 per i distretti produttivi afferenti alle Città d’Arte; agli artigiani è consentito lavorare nelle loro botteghe ma viene impedita l’esposizione e la vendita dei prodotti realizzati”. (s.spa.)