“Un profondo rammarico e incertezza sul futuro pervade il mondo delle guide turistiche che, dopo ben 9 anni di incontri in Commissione e numerose audizioni con i vari governi che si sono succeduti, denunciano – spiegano i consiglieri del MoVimento 5 stelle Roberto De Blasi e Lorenzo Masi con la guida turistica Virginia Girolami – un’assoluta mancanza di volontà da parte della politica, nel voler risolvere con una seria legge di riordino della professione di guida turistica, le problematiche di una professione da troppo tempo soggetta al caos.
Lo scoglio principale è l’aver declassato in questi anni la professione di guida turistica a quella di accompagnatore turistico, facendo passare con la legge il concetto di “guida nazionale”.
La guida, che non può certo essere esperta su tutto il territorio nazionale di ogni museo, chiesa, città o paesino, verrà così a svolgere un lavoro di accompagnamento che porterà alla svalutazione del nostro territorio. Si perde una figura professionale di riferimento e di valorizzazione del nostro patrimonio artistico, architettonico, paesaggistico e culturale, aprendo allo stesso tempo – continuano De Blasi, Masi e Girolami – la via alla concorrenza sleale di operatori che, provenendo da stati esteri, nemmeno immaginano la ricchezza del nostro patrimonio e potranno così continuare, come di fatto fanno già da tempo, nella svendita al ribasso delle nostre specificità, che sono la ricchezza del nostro bel paese.
La nuova norma nazionale in procinto di essere varata, ribadendo il concetto di Guida Nazionale, non definisce nemmeno le modalità di accesso alla professione, lasciando volutamente vagamente accennata la possibilità di intervento da parte delle Regioni per ulteriori e differenti parametri di valutazione per l’accesso alla professione stessa.
Questa legge inoltre – concludono i consiglieri del MoVimeto 5 Stelle Roberto De Blasi e Lorenzo Masi con la guida turistica Virginia Girolami – lascia volutamente completamente mancante le disposizioni sanzionatorie e di controllo sulle guide abusive, la cui presenza è diventata negli anni sempre più dilagante”. (s.spa.)