“Accolgo con favore il rinvio del piano per la creazione dello scudo verde perché è necessario un maggior confronto fra le diverse istituzioni, i partiti che hanno dimostrato sensibilità diverse e le categorie economiche. Sono convinto – spiega il consigliere del gruppo misto – Italexit Andrea Asciuti che ha presentato un question time al quale ha risposto l’assessore all’ambiente Andrea Giorgio – che un maggior confronto possa favorire il raggiungimento di una soluzione condivisa. Gli ambulanti, in particolare, sono preoccupati perché con un mezzo Euro 5 dovrebbero entrare prima delle 8,30, finire di lavorare intorno alle 13,30/14 e, col piano fino ad ora proposto, uscire non prima delle 18,30. Chiedo quindi all’Amministrazione di attivare una finestra di uscita tra le 13,30 e le 15 per poter permettere agli ambulanti di poter uscire da Firenze.
L’assessore ci ha risposto che ci saranno nuovi confronti con le categorie economiche, ed anche con i rappresentati degli ambulanti. L’obiettivo è di produrre il maggior impatto sulla qualità dell’aria, il miglior impatto per chi studia e chi lavora in città. È evidente che politiche del genere vanno affrontate con la massima attenzione per salvaguardare il lavoro. Bisogna fare una discussione politica e pubblica consapevoli che il biossido d’azoto è un inquinante che non viene prodotto dalle caldaie o dai condizionatori che vengono lasciati accesi con le porte aperte. Il biossido di azoto viene prodotto dalla combustione e, soprattutto, dalla combustione dei mezzi diesel.
Si deve, comunque, trovare un compromesso. Se dovesse rimanere questo provvedimento che prevede l’uscita degli ambulanti dopo le 18,30 è da tenere in considerazione che gli ambulanti – conclude il consigliere del gruppo misto – Italexit Andrea Asciuti – si ritroverebbero prigionieri in città da quando finiscono di lavorare a quando viene riaperta la possibilità di circolare. Si dovrebbe provvedere solo alla creazione di una finestra dalle ore 13:30 alle 15 per permettere agli ambulanti di poter uscire da Firenze. Una soluzione che è fattibile”. (s.spa.)